Vibo Valentia
Vibo Valentia

Secondo uno studio della UIL, Vibo Valentia è il capoluogo di provincia italiano dove i cittadini con un reddito fino a 20mila euro pagano l’addizionale Irpef più alta: ben 686 euro. A incidere è soprattutto l’Irpef comunale, che in città raggiunge i 340 euro, mentre negli altri quattro capoluoghi calabresi — Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria e Crotone — si ferma a 160 euro. L’Irpef regionale, invece, è uniforme per tutti: 346 euro.

Anche sui redditi più alti Vibo guida la classifica calabrese

La tendenza si conferma anche per i redditi pari a 40mila euro, dove Vibo si distingue ancora per il prelievo più elevato: 1.172 euro totali. Di questi, 480 euro derivano dall’addizionale comunale, contro i 320 euro applicati negli altri capoluoghi calabresi. L’addizionale regionale in questo caso incide per 692 euro. Lo studio evidenzia quindi una significativa differenza fiscale tra Vibo Valentia e il resto della Calabria.

Reggio Calabria tra le città metropolitane con tassazione più alta

Lo studio UIL include anche una classifica nazionale delle città metropolitane. Reggio Calabria si posiziona al quarto posto per carico fiscale su redditi da 20mila euro con 506 euro e al sesto posto per i redditi da 40mila euro con un totale di 1.012 euro. Una situazione che riflette la pressione fiscale complessiva nelle realtà urbane del Sud, dove l’Irpef comunale resta un fattore determinante nel peso delle imposte locali.