linea ferroviaria Taranto-Bari
linea ferroviaria Taranto-Bari

Dal 1° luglio 2025 sono partiti i lavori di riadeguamento della linea ferroviaria Taranto-Bari, con la conseguente attivazione di un servizio sostitutivo su gomma gestito da Trenitalia. Ma secondo la CGIL di Taranto, il sistema alternativo si è rivelato già dalle prime ore inefficiente e caotico, causando pesanti disagi soprattutto ai pendolari. Tra i più colpiti ci sono anche coloro che si spostano verso la Calabria, costretti ora a deviazioni estenuanti attraverso Brindisi, con allungamento dei tempi di percorrenza e disagi quotidiani legati al lavoro.

Mancano mezzi e informazioni: pendolari lasciati a terra

Il segretario generale della Cgil tarantina, Giovanni D’Arcangelo, ha inviato una lettera al presidente della Provincia di Taranto, Gianfranco Palmisano, per chiedere un intervento urgente. Le segnalazioni parlano di pullman insufficienti, ritardi cronici, temperature torride e attese disorganizzate, che rendono il viaggio un vero calvario per centinaia di persone. In particolare, i lavoratori diretti in Calabria dalla zona occidentale della provincia (Massafra, Palagianello, Castellaneta) denunciano mancanza di collegamenti diretti con la regione, aggravando ulteriormente la condizione di chi viaggia per motivi professionali.

Appello alla Regione e a Trenitalia: servono collegamenti diretti

"È urgente un intervento istituzionale nei confronti di Trenitalia", scrive la CGIL, che propone di istituire nuove tratte dirette, evitando il passaggio da Brindisi e i comuni del barese, con percorsi specifici per Bari e la Calabria. L’appello è rivolto anche alla Regione Calabria, affinché si faccia parte attiva nel richiedere soluzioni immediate per agevolare la mobilità interregionale. Il timore è che l’assenza di alternative possa continuare a penalizzare lavoratori e studenti, accentuando il divario infrastrutturale già pesante tra Puglia e Calabria.