Forum Famiglie Calabria sollecita la Regione: aderire subito al bando per i Centri per la Famiglia
La richiesta: non perdere i 2,3 milioni di euro destinati alla Calabria dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia

Il Forum Famiglie Calabria, a nome delle associazioni specializzate aderenti, ha rivolto un appello urgente alla Regione Calabria e al Dipartimento Politiche Sociali affinché si attivino per aderire all’avviso pubblico nazionale per il rafforzamento della rete dei Centri per la Famiglia (CPF), promosso dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio.
Secondo quanto previsto dal bando, la dotazione complessiva ammonta a 55 milioni di euro, dei quali 2.299.000 euro – pari al 4,18% – sono riservati alla Calabria. Le Regioni devono presentare la propria manifestazione d’interesse entro l’8 ottobre, tramite apposita delibera, e possono partecipare anche quelle attualmente in fase di rinnovo istituzionale.
Il ruolo dei Centri per la Famiglia
Il Forum sottolinea che il bando rappresenta un’occasione fondamentale per consolidare i CPF già operativi e avviarne di nuovi. Obiettivo prioritario è quello di rendere i Centri veri e propri luoghi di accompagnamento, supporto e orientamento per genitori, bambini e adolescenti.
La strategia punta a favorire la diffusione omogenea dei Centri sul territorio, con un’articolazione in rete e funzioni ben strutturate, garantite da professionisti appositamente formati. Questi presidi sociali possono diventare strumenti essenziali per la promozione della genitorialità, la tutela dei minori e il sostegno ai bisogni reali delle famiglie calabresi.
L’appello del Forum Famiglie Calabria
Il Forum invita la Regione a non perdere questa opportunità, sottolineando che l’adesione consentirebbe di rafforzare in modo significativo le politiche familiari e sociali in Calabria. «È necessario – si legge nella nota – che la Regione si attivi subito, per trasformare queste risorse in progetti concreti a favore delle famiglie, veri pilastri della nostra comunità».