In vista delle elezioni regionali del 5 e 6 ottobre, il movimento Democrazia Sovrana Popolare ha ufficialmente depositato presso la Corte d’Appello di Catanzaro la propria lista di candidati. A guidare il progetto politico sarà Francesco Toscano, candidato alla presidenza della Regione Calabria, che sarà sostenuto da una lista unica.

Toscano, già noto nel panorama politico per le sue posizioni critiche nei confronti dell’establishment, sarà capolista nelle circoscrizioni Sud e Centro. Nella circoscrizione Nord, invece, il primo nome sulla lista sarà Marco Rizzo, fondatore del partito, ex europarlamentare ed ex esponente di Rifondazione Comunista.

Durante la presentazione ufficiale, Toscano ha illustrato i criteri che hanno guidato la selezione dei candidati:

"Per la compilazione delle liste – ha dichiarato – abbiamo adottato un criterio semplice, premiando la nostra classe dirigente. Pensiamo che il voto debba essere l’espressione di un’adesione filosofica ad un progetto che è innanzitutto di pensiero."

Il leader del movimento ha voluto sottolineare la distanza di Democrazia Sovrana Popolare dalla logica della politica tradizionale:

"Non siamo mai stati attratti dall’idea dello stare insieme solo per fare massa e vincere per il potere, né abbiamo mai corteggiato signori delle tessere o portatori di voti. Abbiamo puntato su uomini e donne che credono nel nostro progetto."

Toscano non ha risparmiato critiche ai principali candidati in campo, definendo Roberto Occhiuto e Pasquale Tridico come "garanti di potentati" più che portatori di reali alternative politiche:

"Senza di noi queste elezioni non avrebbero alcun senso. Vogliamo organizzare una democrazia sostanziale per spiegare ai cittadini calabresi che è necessario votare per qualcuno che difenda i loro interessi e che non svenda l’interesse popolare per costruire brillanti carriere a Bruxelles o a Roma."

Con l'ufficializzazione della lista, Democrazia Sovrana Popolare entra nel vivo della campagna elettorale, puntando su un messaggio radicale di rottura con il sistema e sulla costruzione di una proposta politica alternativa "dal basso".