Ernesto Madeo e Pjerin Ndreu
Ernesto Madeo e Pjerin Ndreu

È stato firmato nel nuovo Municipio di San Demetrio Corone, alla presenza di autorità civili, religiose e istituzionali, il Patto di Gemellaggio tra la cittadina calabrese e la città albanese di Lezhë. A siglare l'accordo, i sindaci Ernesto Madeo e Pjerin Ndreu, protagonisti di un percorso di amicizia iniziato il 2 marzo 2024, in occasione del 580° anniversario della Lega di Alessio. In quella occasione, il primo cittadino arbëresh aveva reso omaggio a Giorgio Castriota Skanderbeg, depositando una corona nel suo mausoleo, simbolo del profondo legame tra le due comunità.

La cerimonia ufficiale si è svolta nella sala consiliare del neonato Municipio di San Demetrio, inaugurato pochi giorni prima dal Presidente della Repubblica di Albania, Bajram Begaj. L’evento ha visto la partecipazione della Segretaria comunale, dei consiglieri, dei sindaci di San Cosmo Albanese e Frascineto, Damiano Baffa e Angelo Catapano, e della consigliera regionale con delega alle minoranze linguistiche, Pasqualina Straface. Al seguito del sindaco Ndreu, anche una nutrita delegazione istituzionale da Lezhë.

Un ponte tra due popoli uniti dalla memoria e dalla lingua

Il Patto di Gemellaggio non è solo un atto formale, ma un concreto impegno a collaborare su progetti di sviluppo culturale, economico e sociale. Le due comunità, legate da una radice storica comune e da una lingua condivisa, si riconoscono in un patrimonio identitario da custodire e tramandare. Il sindaco Madeo ha sottolineato l’importanza dell’accordo come risposta concreta alle esigenze dei cittadini: “Le nostre popolazioni sono legate da uno spirito di libertà e da valori profondi, che sopravvivono anche nelle difficoltà dei territori marginali. Con questo patto – ha detto – vogliamo affermare il rispetto dei diritti umani, la centralità delle minoranze e il principio di sussidiarietà”.

Madeo ha ribadito come, attraverso questo gemellaggio, le amministrazioni intendano avviare un percorso reale di progresso condiviso, riaffermando il ruolo delle comunità arbëreshe come custodi di una civiltà viva e attuale, pronta a dialogare con l’Europa delle diversità e delle alleanze solidali.

La gratitudine dell’Albania e l’impegno per una cooperazione concreta

Molto sentito anche l’intervento del sindaco Pjerin Ndreu, che ha espresso grande emozione e gratitudine verso la comunità calabrese e italiana. “L’Albania – ha affermato – non dimenticherà mai il sostegno ricevuto dall’Italia. Oggi, con questo gemellaggio, vogliamo restituire quell’affetto e rafforzare i nostri legami mettendo a disposizione della comunità calabrese tutte le risorse e le competenze che la nostra città può offrire: dal turismo alla cultura, dall’economia all’artigianato”.

Ndreu ha sottolineato l’importanza del patto come strumento per avviare attività congiunte, scambi culturali e amministrativi, e costruire una rete stabile di cooperazione tra le due città. Il suo discorso ha richiamato i valori della fraternità europea, auspicando una cittadinanza comune fondata sul dialogo tra popoli e religioni, nel solco della storia che unisce Lezhë e San Demetrio Corone.

Un gemellaggio fondato sul rispetto e sulla progettualità

La firma del Patto è stata resa possibile grazie al supporto istituzionale del Consigliere legale della Presidenza della Repubblica di Albania, Klement Zguri, e all’azione dell’esperto Valerio Caparelli, che ha curato la redazione dei testi e l’iter procedurale con le autorità competenti.

L’accordo sancisce un legame destinato a rafforzarsi nel tempo, trasformandosi in un’occasione di crescita, di orgoglio identitario e di visione europea per due comunità unite da una storia secolare e da un presente che guarda al futuro.