Il porto di Gioia Tauro
Il porto di Gioia Tauro

Il Porto di Gioia Tauro rappresenta oggi il cuore pulsante della logistica e del traffico container nel Mediterraneo. Con oltre 3,5 milioni di TEU movimentati nel 2023 e una crescita del 10% nella prima metà del 2025, si conferma il primo scalo italiano e uno dei principali in Europa per traffico merci. L’inclusione nella Zona Economica Speciale (ZES Calabria) ha rafforzato il suo ruolo strategico, offrendo incentivi fiscali, procedure semplificate e l’obiettivo di attrarre nuovi investimenti industriali sul territorio.

Investimenti in crescita, ma ancora disomogenei

La ZES ha generato un valore complessivo di investimenti superiore ai 160 milioni di euro in Calabria, con la creazione di oltre 500 nuovi posti di lavoro in un solo anno. Tuttavia, i progetti approvati nella regione restano sotto la media nazionale in termini di valore medio per iniziativa. Le aziende calabresi, spesso di piccole dimensioni, faticano a cogliere appieno le opportunità offerte dal regime speciale, e lo sviluppo risulta ancora frammentato rispetto a realtà più strutturate del Sud.

Tra grandi potenzialità e ritardi strutturali

Nonostante l’alto potenziale, gli effetti sul tessuto socioeconomico locale restano contenuti. Il porto ha garantito nel tempo importanti ricadute occupazionali, ma la vera sfida resta la trasformazione di Gioia Tauro in un polo intermodale industriale integrato. Manca ancora una retroportualità efficiente, collegamenti ferroviari adeguati e una pianificazione industriale coerente con le esigenze logistiche. La ZES Calabria può essere una leva formidabile, ma servono progetti concreti, tempi certi e una visione che coinvolga realmente imprese, istituzioni e territorio.