Asp di Crotone
Asp di Crotone

La sanità nel Crotonese vive una fase di profonda trasformazione grazie agli investimenti previsti dal Pnrr – Missione 6 Salute, che destinano risorse alla realizzazione di Ospedali e Case della comunità. L’Azienda sanitaria provinciale di Crotone ha annunciato l’apertura di diversi cantieri distribuiti sul territorio, segnando un cambiamento epocale nell’organizzazione dei servizi. Accanto agli interventi già in corso all’interno dell’ospedale San Giovanni di Dio, questi nuovi poli avranno la funzione di rafforzare l’assistenza territoriale, garantendo prevenzione, presa in carico e cure più vicine ai cittadini. L’obiettivo è quello di costruire una rete che superi la logica centralizzata dell’ospedale unico, per estendere la presenza del sistema sanitario ai centri minori e alle aree interne.

Cantieri in tutta la provincia

I lavori interessano numerosi comuni, a partire dall’Ospedale di comunità di Mesoraca, ormai in fase di consegna. A Caccuri è attesa la definizione del progetto aggiornato per avviare il cantiere della nuova Casa della comunità. A Cirò Marina il cantiere è già operativo: da agosto sono iniziate le prime demolizioni interne. Nel capoluogo, a Crotone, sono partite le opere di delimitazione dell’area destinata alla futura struttura, mentre a Isola di Capo Rizzuto il cantiere è stato già allestito. A Rocca di Neto i lavori sono in pieno svolgimento e a Verzino sono stati effettuati i primi interventi di pulizia e demolizione. In ciascun territorio queste strutture rappresenteranno spazi innovativi e multifunzionali, pensati per la medicina di base, l’assistenza domiciliare, i servizi diagnostici e specialistici. Una rete diffusa, dunque, che punta ad avvicinare la sanità ai cittadini riducendo disuguaglianze territoriali e tempi di attesa.

La visione dell’Asp e le prospettive

«Con l’apertura di questi cantieri – sottolinea la commissaria straordinaria dell’Asp di Crotone, Monica Calamai – segniamo un cambiamento concreto nell’organizzazione della sanità provinciale». La strategia punta a integrare il ruolo centrale dell’ospedale con una rete capillare di presidi territoriali, capaci di entrare nei luoghi della quotidianità e offrire risposte più rapide ed efficaci. La missione è duplice: da un lato garantire cure più accessibili e di qualità, dall’altro restituire fiducia ai cittadini, che negli ultimi anni hanno spesso percepito distanza e carenze nel sistema sanitario. Innovazione, prossimità e cura sono i tre pilastri di questo percorso, che non solo investe sulle infrastrutture ma mira a ricostruire il rapporto di fiducia tra istituzioni sanitarie e comunità locali. Con l’avvio dei cantieri, la provincia di Crotone si candida così a diventare un modello di sanità territoriale capace di coniugare efficienza, inclusione e sostenibilità.