Corri Cosenza 2025
Corri Cosenza 2025

La Corri Cosenza Green torna per il secondo anno consecutivo, confermando l’impegno dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Franz Caruso nel rilanciare una tradizione sportiva radicata nella storia cittadina. L’intuizione originaria, raccolta lo scorso anno dalla consigliera delegata allo Sport Chiara Penna, ha dato vita a un evento che si avvale della collaborazione della società di atletica Cosenza K42 e del sostegno di numerose aziende locali.

L’edizione 2025 omaggia ancora una volta le origini del podismo cosentino, legate alla figura di Letterio Lillo Manganaro, primo mezzofondista della città negli anni Venti del Novecento.

I testimonial: tre eccellenze del mezzofondo italiano

A rappresentare lo spirito sportivo dell’evento saranno tre atleti simbolo del territorio. Maurizio Leone, icona del mezzofondo italiano e cosentino doc con alle spalle 4 Mondiali e 6 Europei, guiderà il gruppo dei testimonial. Con lui anche Andrea Pranno, atleta di livello nazionale con una convocazione ai Campionati Europei di Cross Under 23, e Luca Ursano, catanzarese ed espressione del movimento K42, oggi tra i mezzofondisti più performanti della nazionale e vice campione italiano dei 10.000 metri 2025.

Una festa dello sport aperta alla città

Per il sindaco Franz Caruso e la consigliera Chiara Penna, la Corri Cosenza Green rappresenta molto più di una competizione atletica: «Questa manifestazione è un’occasione capace di unire persone, generazioni e sensibilità diverse attorno ai valori della partecipazione, della sostenibilità e del benessere. Vogliamo farne un appuntamento annuale, inclusivo e identitario, che coinvolga atleti, famiglie, scuole, associazioni e semplici appassionati».
L’obiettivo è consolidare un evento che racconti una Cosenza dinamica, innovativa e orgogliosa dei propri luoghi e della propria storia.

Il percorso tra i simboli della città

La gara si svolgerà in un unico giro che attraverserà alcune delle aree più rappresentative della città bruzia: lungo Crati, via Marini Serra (Garrubba), corso Plebiscito, il ponte di Alarico, il ponte di Calatrava, viale Parco (andata e ritorno), per concludersi su corso Umberto.

Un tracciato pensato per valorizzare il paesaggio urbano e rendere la corsa un’esperienza sportiva ma anche visiva e culturale.