Il ministro Giuseppe Valditara
Il ministro Giuseppe Valditara

Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato il decreto per le assunzioni di 48.504 docenti per l’anno scolastico 2025/2026 nelle scuole statali di ogni ordine e grado. Di questi, ben 13.860 saranno assegnati ai posti di sostegno, a conferma dell’attenzione verso gli studenti più fragili e della volontà di garantire loro un percorso didattico stabile e continuativo.

A questa prima tornata si aggiungerà, con un decreto successivo, l’assunzione di 6.022 insegnanti di religione cattolica. Si tratta della prima immissione in ruolo da oltre vent’anni, dopo l’ultimo concorso del 2004.

Valditara: “Un numero record, per una scuola più stabile e inclusiva”

“Saranno oltre 54mila i nuovi docenti assunti tra posti comuni, di sostegno e di religione. Un numero record”, ha dichiarato il ministro Valditara, sottolineando come l’operazione abbia l’obiettivo di assicurare maggiore continuità didattica agli studenti e stabilità occupazionale ai docenti. Particolare attenzione, ha aggiunto il ministro, è stata posta sul sostegno: “Siamo consapevoli dell’importanza di dare certezze ai ragazzi più fragili. Per questo abbiamo investito con decisione in questo ambito”.

Come saranno assegnati i posti

La distribuzione dei posti sarà ora compito degli Uffici Scolastici Regionali (Usr), che dovranno gestire le assegnazioni alle singole classi di concorso in base al numero dei posti vacanti e degli aspiranti in graduatoria a livello territoriale. Potranno essere assunti gli insegnanti iscritti nelle graduatorie ad esaurimento provinciali e i vincitori ancora presenti nelle graduatorie dei concorsi del 2016, 2018 e 2020.

Il grosso delle assunzioni sarà effettuato attingendo alle graduatorie dei concorsi 2023 e 2024, i cosiddetti bandi “Pnrr1” e “Pnrr2”, che rientrano tra le misure previste per raggiungere gli obiettivi di assunzione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Sostegno: copertura massima con le Gps e mobilità regionale

Per quanto riguarda i posti di sostegno non assegnati tramite concorso o graduatorie ad esaurimento, questi saranno attribuiti ai docenti specializzati iscritti nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze (Gps). In caso di esaurimento dei posti nella provincia di appartenenza, i candidati potranno partecipare alle assegnazioni anche in altre province della stessa regione, o, a scelta, in province di una regione diversa.

Con questo intervento, il ministero mira a massimizzare la copertura dei posti disponibili, limitando al massimo le situazioni di scopertura e migliorando l’efficienza del sistema di reclutamento, in un’ottica di maggiore equità e funzionalità dell’intero comparto scolastico.