"Questa è l’ultima lezione di Padre Fedele, che va oltre ogni azione, nel segno del perdono, perché ha sempre voluto unire e mai dividere", afferma Teresa Boero, sua collaboratrice da oltre vent’anni. La camera ardente è stata allestita all’interno dell’Oasi Francescana, nella cappella dedicata a Sant’Anna, voluta dal frate per ricordare la madre scomparsa quando era bambino. L’Oasi, realizzata interamente grazie alle donazioni, fu sottratta a Padre Fedele dopo l’arresto per un’accusa di violenza sessuale, dalla quale fu pienamente assolto in appello nel 2015 e in Cassazione nel 2016, perché il fatto non sussisteva. Il suo desiderio era tornare lì, nella sua cappella, per il saluto finale.

Un addio nel segno della fede e della comunità

"Io ne sono testimone – ha detto ancora Teresa – aveva ritrovato la serenità, ricucito i rapporti con il vescovo e con i frati. E oggi sono tante le persone che tornano a salutarlo". I funerali si terranno domani, alle ore 10, nella chiesa del Santissimo Crocifisso, nel quartiere della Riforma. Al termine della funzione, il feretro farà tappa al Paradiso dei Poveri, la struttura che Padre Fedele fondò dopo la perdita dell’Oasi. Poi sarà portato allo stadio San Vito – Marulla, simbolo del suo legame con la squadra del Cosenza e i suoi tifosi. Infine, sarà tumulato a Dipignano, in un loculo in basso e accessibile ai disabili, come lui stesso aveva richiesto.

 

Il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, ha proclamato il lutto cittadino, esprimendo il cordoglio dell’intera comunità. Le bandiere saranno a mezz’asta in tutte le sedi comunali e si invitano esercenti ed organizzatori di eventi a rispettare il silenzio del lutto. “Oggi è una giornata triste – ha scritto Caruso – Padre Fedele ha rappresentato un punto di riferimento per i più fragili: senzatetto, immigrati, persone sole. Ha saputo offrire accoglienza e calore umano dove c’era solo bisogno. Per me, oltre che un simbolo della solidarietà, era anche un caro amico. Abbiamo condiviso momenti difficili, soprattutto durante il processo, che gli ha causato grande sofferenza”.