Incendiate le auto di un carabiniere, arrestato 37enne a Trebisacce
Misura cautelare ai domiciliari con braccialetto elettronico. Contestato il reato di incendio doloso

È stato arrestato dai Carabinieri della stazione di Marina di Roseto Capo Spulico K.L., 37enne di origine marocchina residente a Trebisacce, ritenuto presunto responsabile dell’incendio di due autovetture appartenenti a un carabiniere in servizio nell’alto Ionio cosentino. L’arresto è stato eseguito in esecuzione di una misura cautelare disposta dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari, su richiesta della locale Procura.
Le fiamme nella notte di giugno
L’episodio risale allo scorso mese di giugno, quando due auto del militare, parcheggiate nei pressi della sua abitazione, furono avvolte dalle fiamme. L’incendio, divampato in piena notte, causò gravi danni alla carrozzeria e alle componenti meccaniche dei veicoli, alimentando da subito l’ipotesi di un gesto intimidatorio. L’episodio scosse profondamente la comunità locale e l’intero ambiente dell’Arma, aprendo un’indagine immediata per risalire alla natura del rogo e ai possibili responsabili.
Le indagini e l’identificazione del presunto autore
Le attività investigative sono state condotte dai Carabinieri di Roseto Capo Spulico sotto il coordinamento della Procura di Castrovillari. Le indagini hanno previsto un intenso lavoro di acquisizione e analisi delle immagini provenienti dai sistemi di videosorveglianza installati nelle vicinanze del luogo del rogo. Parallelamente è stato svolto un paziente lavoro di raccolta di testimonianze e di riscontro degli elementi raccolti, al fine di ricostruire con precisione la dinamica dei fatti e l’eventuale movente.
Gli elementi emersi sono stati ritenuti dal giudice per le indagini preliminari sufficienti per l’emissione di una misura cautelare nei confronti del 37enne, che allo stato attuale delle indagini è considerato presunto autore dell’incendio doloso.
Misura cautelare ai domiciliari
In attesa del prosieguo dell’iter giudiziario, K.L. è stato posto agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, misura disposta per monitorarne gli spostamenti e garantirne la reperibilità sotto controllo delle forze dell’ordine.
Proseguono intanto gli accertamenti della Procura di Castrovillari per approfondire eventuali ulteriori responsabilità e verificare se il gesto incendiario sia riconducibile a una finalità intimidatoria. L’indagine resta aperta e ulteriori sviluppi non sono esclusi.