Pierluigi Caputo
Pierluigi Caputo

«Da quando percepisce la sua poltrona di leader regionale del Pd sempre più traballante, Nicola Irto ci regala una o più perle di fumo giornaliere. Unico comun denominatore delle sue dichiarazioni il nulla cosmico». Con queste parole il vicepresidente del Consiglio regionale Pierluigi Caputo apre un duro attacco politico nei confronti del senatore dem, accusato di produrre polemiche sterili e di ignorare i risultati ottenuti in Calabria sotto la guida del centrodestra.

Nel mirino di Caputo, l’atteggiamento dell’ex presidente del Consiglio regionale, oggi parlamentare del Partito Democratico, che a suo dire si limiterebbe a lanciare critiche infondate «dal suo comodo divano», fingendo di non vedere i cambiamenti in atto nella regione.

«Sanità calabrese ricostruita dopo le macerie lasciate dal centrosinistra»

Al centro della replica, la questione sanità, settore strategico e al tempo stesso problematico per la Calabria. Secondo Caputo, i risultati ottenuti dalla Giunta Occhiuto smentiscono «ogni chiacchiera e illazione» avanzata da Irto e dal suo partito.

«I lavori avanzati per il nuovo ospedale della Sibaritide, l’apertura dei cantieri per l’ospedale della Piana e la prospettiva concreta di un policlinico a Cosenza – elenca Caputo – sono testimonianza di un’azione amministrativa seria». E aggiunge: «L’arrivo dei medici cubani, intuizione di Occhiuto, ha evitato il collasso degli ospedali. Sono state avviate nuove assunzioni e altre sono in corso di bando».

Particolare enfasi è riservata alla nascita delle facoltà di Medicina nelle Università calabresi, «un passo storico per il futuro della sanità regionale», sottolinea il vicepresidente.

«Irto? Showman senza pubblico»

Nell’ultima parte del suo intervento, Caputo non risparmia sarcasmo: «Irto sembra il primo ad alzare il sopracciglio ogni giorno per sparare frasi senza cognizione di causa. Sarebbe perfetto per uno show fatto di parole vuote e con poca audience».

Conclude con un affondo personale: «Il tempo dei bilanci orali, tanto caro al centrosinistra, è finito. Oggi contano i fatti, e l’attuale governo regionale ne sta producendo. Se continua così, Irto rischia di restare con una sola poltrona: quella di casa sua».