Caminia
Caminia

Caminia è una delle dieci spiagge più belle della Calabria: un’oasi affascinante che unisce mare, natura, storia e un’atmosfera riservata. Perfetta per chi desidera fuggire dal turismo di massa, senza rinunciare alla bellezza autentica del litorale ionico.

Un angolo di paradiso tra Soverato e Copanello

Caminia è una località balneare situata nel comune di Stalettì, in provincia di Catanzaro, incastonata tra le scogliere del Golfo di Squillace, lungo la pittoresca Costa degli Aranci. La spiaggia è caratterizzata da sabbia chiara e fine, bagnata da un mare dai colori turchesi e dalle acque limpide, protetta naturalisticamente da due promontori rocciosi che la rendono un rifugio riservato e incantevole

Tra grotte, storia e natura mediterranea

La scogliera orientale, chiamata Torrazzo, custodisce grotte e cavità popolate da fauna marina e uccelli, mentre a livello del mare si trovano due ingressi alla Grotta di San Gregorio, legata alla leggenda delle reliquie del santo taumaturgo. Queste conformazioni rendono Caminia non solo un luogo di grande fascino paesaggistico, ma anche un sito di interesse storico e culturale.

Un’oasi per il relax e lo snorkeling

Grazie alla conformazione della baia, con fondali bassi e mare calmo, Caminia risulta ideale per famiglie e appassionati di snorkeling. Tra acque tranquille e sperdute insenature, è possibile esplorare le grotte marine, nuotare tra le secche e godere di momenti di silenziosa contemplazione.

Servizi e accessibilità per i visitatori

Nonostante la sua atmosfera intima, la spiaggia offre due lidi attrezzati con ombrelloni e lettini, e aree libere. Il parcheggio è limitato e spesso a pagamento, per cui è consigliato arrivare presto soprattutto durante l’alta stagione. La spiaggia è facilmente raggiungibile tramite la Strada Statale 106, a breve distanza da Catanzaro, Soverato e Copanello.

Un contesto di cultura e natura circostante

Alle spalle della spiaggia si estende una rigogliosa vegetazione mediterranea fatta di fichi d’India, lentischi, garofani di roccia, ulivi ed euforbie. Tra la ferrovia e l’arteria principale si trovano i resti della chiesa bizantina di Panaja, un antico edificio a navata singola, che aggiunge un ulteriore valore storico-architettonico al luogo.