Briatico, perla autentica della Costa degli Dei fra storia, mare e tradizioni
Tra spiagge incantevoli, ruderi medievali e atmosfere genuine, il borgo calabrese offre un’esperienza autentica lontana dal turismo di massa

Le prime testimonianze di Briatico (all’epoca chiamato Euriatikon) risalgono al XII secolo, quando entrò a far parte della diocesi di Mileto. Nel corso dei secoli passò sotto vari domini feudali come quello angioino e aragonese. Oggi restano tracce del vecchio borgo – conosciuto come Briatico Vecchio – distrutto dal terremoto del 1783.
Mare cristallino e torri a guardia del passato
Sul lungomare, svettano la Torre della Rocchetta e la Torre di Sant’Irene, costruite in epoche passate per difendersi dalle incursioni saracene. Le spiagge, alternate a calette sabbiose e scogliere, offrono acque limpide, ideali per chi cerca relax lontano dalla folla.
Leggende della “Baia delle Sirene”
Una delle attrazioni più suggestive è il leggendario Scoglio della Galea, da cui nascono racconti di sirene, antichi galeoni naufragati e presunti tesori nascosti. Questi miti si fondono con la bellezza naturale del mare, arricchendo l’esperienza dei visitatori.
Atmosfera autentica e accoglienza silenziosa
Con circa 4.300 abitanti, Briatico conserva l’anima di un borgo autentico, dove resort, agriturismi, B&B e trattorie riflettono una Calabria semplice ed ospitale: lontana dal turismo di massa, orientata al territorio.
Un punto strategico per scoprire la Calabria
Situato a 16 km da Vibo Valentia e vicino a Tropea e Capo Vaticano, Briatico rappresenta una base perfetta per esplorare la Costa degli Dei. È anche un eccellente punto di partenza per escursioni in barca verso le Isole Eolie.
Tradizioni: dalla pitta filata alla cipolla rossa
Nella frazione di Conidoni si celebra ogni anno la pitta filata, torta salata tradizionale a base di sambuco. Il territorio è inoltre terreno ideale per la coltivazione della celebre cipolla rossa di Tropea, che arricchisce la gastronomia locale.
Una perla da tutelare
I ruderi di Briatico Vecchio, le antiche torri e l’identità culturale del borgo sono testimonianza di un patrimonio da conservare. Questi elementi rappresentano un potenziale per valorizzare l’offerta turistica e sostenere l’economia locale in modo sostenibile.