Il teatro come spazio di cura, relazione e possibilità. È questo il senso di “Sulle tracce di Gian Burrasca”, lo spettacolo che sarà messo in scena il 20 dicembre 2025 al Protoconvento Francescano di Castrovillari. L’iniziativa nasce all’interno dei servizi di salute mentale e vede protagonisti gli utenti e gli operatori del Centro Diurno del Centro di Salute Mentale di Castrovillari dell’Asp di Cosenza. Un progetto che trasforma un percorso terapeutico ed educativo in un evento culturale aperto alla cittadinanza, con l’obiettivo di superare confini e pregiudizi.

Dalla fragilità alla scena un percorso di inclusione

Lo spettacolo non si limita alla rappresentazione teatrale, ma racconta un cammino condiviso in cui la fragilità diventa linguaggio e risorsa. Partito come laboratorio espressivo e riabilitativo, il progetto si è evoluto fino a coinvolgere la comunità, le istituzioni e il territorio. La figura di Gian Burrasca, simbolo di irriverenza e anticonformismo, viene riletta come metafora della libertà di essere sé stessi, di non aderire a modelli imposti, di trovare una propria voce anche dentro la sofferenza.

Un evento culturale aperto alla comunità

“Sulle tracce di Gian Burrasca” diventa così un messaggio collettivo affidato al teatro, capace di parlare di sogni, errori e possibilità senza retorica. La scena si trasforma in uno spazio sicuro, dove la sofferenza psichica non è nascosta né esibita, ma accolta e rielaborata in forma creativa. L’evento, sostenuto dal Servizio sanitario regionale, dal Comune di Castrovillari e da Gas Pollino Società Pubblica, rappresenta una restituzione pubblica di un lavoro quotidiano fatto di ascolto, cura e relazione, e invita la comunità a riconoscere nell’arte uno strumento di inclusione e coesione sociale.