Elisa Scutellà
Elisa Scutellà

«Grazie a tutte e tutti coloro che hanno riposto in me la loro fiducia, che non sarà tradita. Avere raggiunto questo risultato è una gioia immensa e un grande carico di responsabilità, ma sono pronta». Con queste parole Elisa Scutellà, neo consigliera regionale eletta con il Movimento 5 Stelle, ha commentato l’esito delle elezioni regionali calabresi.

La sua è stata una candidatura indipendente e determinata: 7.164 preferenze ottenute senza accordi elettorali, senza apparati alle spalle e senza sponsor. È stata la più votata del centrosinistra nella circoscrizione Nord e la più votata nella sua città, Corigliano-Rossano, confermando un forte radicamento territoriale e la capacità di intercettare un consenso autentico.

Un percorso politico costruito dal basso

Secondo il comunicato diffuso dal Movimento, quella di Occhiuto è stata «una campagna elettorale studiata a tavolino» che ha colto impreparati tutti tranne Elisa Scutellà. La sua affermazione è il risultato di un lavoro costante nei territori, di un dialogo diretto con i cittadini e di una visione politica autonoma e partecipativa.

«Lavorerò come sempre per la mia gente – ha aggiunto Scutellà – Sarò megafono delle istanze di tutti i territori della circoscrizione e per questo siamo già a lavoro. Grazie al Movimento 5 Stelle per la grande opportunità, a tutti i gruppi territoriali e a Pasquale Tridico per il grande impegno. È il momento di costruire insieme il rinnovamento della politica in Calabria e di unire gli intenti e le forze».

Priorità e temi centrali per la nuova legislatura

Scutellà ha tracciato la rotta del suo impegno politico, indicando i temi su cui concentrerà la propria attività: sanità pubblica, lavoro, spopolamento ed emergenza abitativa, ambiente, mare e montagne pulite, turismo e trasparenza amministrativa.

Il suo approccio sarà improntato alla collaborazione istituzionale e al rispetto dei ruoli, con l’obiettivo di contribuire alla costruzione di una Calabria all’altezza delle sue potenzialità. «Un centrosinistra che riparte dal basso – ha concluso – un passo alla volta».