Carenza idrica in Calabria una crisi che mette in ginocchio le città
Reti obsolete, perdite d’acqua e gestione frammentata aggravano l’emergenza. Servono interventi strutturali e una strategia regionale per garantire il diritto all’acqua
La Calabria sta vivendo una fase critica sul fronte dell’approvvigionamento idrico, con sorgenti in calo fino al 50% e dighe che registrano livelli ben al di sotto della capacità massima. In questo contesto, città come Crotone sono già soggette a riduzioni nella fornitura d’acqua potabile: le società di gestione hanno annunciato interruzioni e turnazioni per far fronte alla scarsità delle risorse. L’emergenza è aggravata da reti idriche obsolete e da perdite d’acqua che in alcune province superano il 60%, rendendo ancora più difficile garantire un servizio efficiente ai cittadini.
Cause strutturali e gestione inefficiente del sistema idrico
Non è soltanto il cambiamento climatico a innescare la crisi come le perdite elevate nella rete idrica, la vetustà delle infrastrutture e la gestione frammentata del servizio aggravano la situazione. In molte aree della regione, quasi un terzo delle famiglie denuncia disservizi nell’erogazione dell’acqua, mentre cresce la sfiducia verso la qualità del servizio. Le province più colpite, come quella di Cosenza, registrano perdite idriche che toccano livelli record, superiori al 60%. Diversi osservatori denunciano ritardi nella programmazione degli interventi e una gestione poco coordinata che non ha saputo prevenire la crisi.
Interventi urgenti e prospettive per il futuro
Per far fronte al problema, la Regione Calabria ha ottenuto nuovi fondi destinati al potenziamento delle infrastrutture idriche e al miglioramento della distribuzione dell’acqua potabile. Tuttavia, gli esperti avvertono che l’emergenza non può essere risolta soltanto con risorse economiche: serve una strategia complessiva di modernizzazione delle reti, riduzione delle perdite e una governance unitaria del servizio idrico integrato. Solo attraverso interventi strutturali e una gestione efficiente sarà possibile garantire, nel medio e lungo periodo, un accesso stabile e sicuro all’acqua per tutti i cittadini calabresi.