Depurazione a Filandari: un problema sempre irrisolto
Nonostante gli annunci, le frazioni del comune continuano a essere prive di depuratori, con gravi rischi per l'ambiente e la salute pubblica

La situazione della depurazione a Filandari
Nonostante gli sforzi dell'amministrazione comunale di Filandari, la situazione della depurazione nel territorio continua a rimanere irrisolta. Le frazioni del comune, infatti, sono prive di impianti di depurazione funzionanti. Le acque reflue vengono convogliate in ruscelli che attraversano le campagne e i centri abitati, sfociando poi nel fiume Mesima e nel mare di Briatico. Tutto questo crea disagi per i residenti e rappresenta un serio rischio per l'ambiente.
Le frazioni senza depurazione: il caso di Arzona
Un esempio emblematico si trova nella frazione Arzona, dove le acque reflue, prive di trattamento, scorrono a cielo aperto. Questo problema, che persiste ormai da anni, ha causato numerosi disagi alla comunità, con il rischio che i reflui contaminino ulteriormente il territorio. Nonostante le promesse di intervento, la situazione non è cambiata, e la mancanza di soluzioni concrete sta mettendo in serio pericolo la qualità dell’ambiente e la salute pubblica.
Un progetto senza certezze e il silenzio delle istituzioni
Sebbene esista un progetto per la realizzazione di un depuratore consortile, i progressi sono stati lenti e incerti. Le istituzioni locali e regionali sembrano non intervenire con sufficiente decisione per risolvere la questione. Nonostante la disponibilità di risorse e tecnologie avanzate, come i droni per il monitoraggio ambientale, la situazione continua a rimanere sostanzialmente invariata.