Sin di Crotone, Baldino (M5S): “Altro che bonifica, qui si stanno rimuovendo le regole”
Preoccupazione per la gestione dei rifiuti nel sito calabrese. La deputata chiede trasparenza

La gestione del Sin di Crotone, il sito di interesse nazionale contaminato da anni di attività industriali, torna al centro dell’attenzione parlamentare. A sollevare il caso è la deputata del Movimento 5 Stelle Vittoria Baldino, all’indomani delle dichiarazioni rilasciate dall’ex presidente della Regione Calabria Mario Oliverio in audizione presso la Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti.
Secondo Baldino, quanto sta avvenendo nel sito non avrebbe nulla a che vedere con una bonifica ambientale: “A Crotone non si sta facendo una bonifica, ma una rimozione delle regole. Dopo anni di battaglie, condanne e prescrizioni, rischiamo un drammatico passo indietro nella tutela della salute e dell’ambiente”.
Movimentazione rifiuti e controlli assenti
Il cuore della denuncia riguarda le modalità di movimentazione di 40.000 tonnellate di rifiuti tossici, tra cui materiali pericolosi e, potenzialmente, radioattivi. Secondo la parlamentare, le operazioni in corso non rispetterebbero le prescrizioni del Paur (Provvedimento Autorizzativo Unico Regionale) e avverrebbero senza il controllo effettivo di Arpacal e Spisal, nonostante le risorse economiche disponibili.
“Se si prova ad aggirare le prescrizioni del Paur – ha detto Baldino – si viola la legge. Il commissario straordinario riferisca subito sul rispetto delle prescrizioni, attivi forme straordinarie di supporto ad Arpacal e garantisca la tracciabilità e l’autorizzazione di ogni singola operazione”.
L’allarme sulla discarica di Columbra
Ancora più allarmante è il passaggio relativo alla discarica di Columbra, dove – stando a quanto riferito dalla deputata – potrebbero essere stati già conferiti rifiuti contenenti radionuclidi provenienti da altri siti italiani. Una possibilità che, se confermata, configurerebbe uno scenario gravissimo.
“La comunità ha diritto a sapere se nella discarica siano stati già depositati materiali radioattivi o pericolosi, e in quali condizioni. Se qualcuno pensa che il Sin di Crotone possa diventare una discarica nazionale camuffata, sappia che ci opporremo con tutte le forze”, ha dichiarato Baldino, chiedendo un intervento immediato del governo e degli enti preposti.
La richiesta: “Istituzioni chiariscano subito”
La deputata M5S ha concluso il suo intervento chiedendo massima trasparenza, rispetto delle regole e un chiarimento urgente da parte del governo e del commissario straordinario: “Crotone ha già pagato abbastanza. Non possiamo permettere che ora venga anche ingannata. Le istituzioni parlino ora e dicano chiaramente ai cittadini se esiste il rischio che il nostro territorio venga trattato come pattumiera d’Italia”.