Donne imprenditrici calabresi agricoltura

In Calabria, un numero crescente di donne sta scegliendo di investire nell’agricoltura. Molte di loro guidano piccole aziende, spesso familiari, e portano avanti metodi di coltivazione sostenibili, biologici e innovativi. Oltre alla produzione alimentare, queste imprese si aprono anche al turismo rurale, alle fattorie didattiche e alla trasformazione di prodotti locali. È un modo per restare legate alla terra, ma con uno sguardo aperto al futuro e ai mercati più ampi.

Impatto sociale sul territorio

L’attività femminile nel settore agricolo ha anche una forte valenza sociale. Diverse realtà guidate da donne sono diventate spazi di inclusione, offrendo opportunità lavorative a giovani, persone fragili o migranti. In queste esperienze, il lavoro nei campi si intreccia con il recupero del senso di comunità e la valorizzazione dei territori interni, spesso colpiti dallo spopolamento. La presenza femminile in queste aree è un segnale di resistenza e di rinascita.

Le sfide quotidiane

Nonostante l'entusiasmo e i risultati raggiunti, le imprenditrici agricole calabresi affrontano ancora molte difficoltà. Tra i principali ostacoli ci sono l’accesso al credito, la burocrazia complessa e la mancanza di infrastrutture adeguate. Molte chiedono strumenti più snelli per poter vendere i propri prodotti direttamente, sostenere i piccoli mercati locali e costruire reti di collaborazione che permettano di competere anche fuori regione.

Innovazione e visione

Oltre al lavoro agricolo tradizionale, tante donne stanno sperimentando nuove forme di impresa legate alla trasformazione dei prodotti, alla cosmetica naturale, alla moda sostenibile e alla didattica ambientale. Progetti che nascono spesso in contesti isolati ma che riescono a coinvolgere comunità intere e a promuovere uno sviluppo rurale diverso, più attento al benessere delle persone e all’equilibrio con la natura.