Provincia di Vibo Valentia
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Sette componenti su dieci del Consiglio provinciale di Vibo Valentia hanno rassegnato le dimissioni, determinando di fatto lo scioglimento dell’assise. Una scelta clamorosa motivata da profonde divergenze con il presidente dell’ente, Corrado L’Andolina. A firmare l’atto di dimissioni sono stati Vincenzo Pagnotta, Serena Lo Schiavo e Carmine Franzè per il centrodestra; Alessandro Lacquaniti, Gianpiero Calafati e Nicola Papa dell’area centrista; e Antonino Schinella del Partito Democratico. In carica restano solo tre consiglieri: Vincenzo Lentini, Carmine Mangiardi e Nicola Lasorba.

Lo scontro sulla stabilizzazione dei tirocinanti
All’origine della crisi c’è la vicenda legata alla stabilizzazione dei tirocinanti di inclusione sociale, tema che i consiglieri dimissionari avevano chiesto di affrontare con urgenza nel corso della seduta di ieri. La maggioranza dell’assise chiedeva di discutere il punto prima dell’approvazione del bilancio, ma il presidente L’Andolina si sarebbe opposto, determinando la rottura definitiva tra le parti. La tensione è culminata in un atto politico forte, con le dimissioni contestuali della maggioranza dei consiglieri.

L’Andolina resta in carica: entro tre mesi nuove elezioni


Nonostante le dimissioni dei sette componenti dell’assemblea provinciale, il presidente L’Andolina resta al suo posto. La normativa prevede infatti che il presidente possa proseguire l’attività amministrativa, pur in regime provvisorio, e indire entro tre mesi le elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale. La crisi apre ora una fase di incertezza politica per l’ente, chiamato a garantire la continuità amministrativa in un momento cruciale per il territorio.

Crisi istituzionale alla Provincia di Vibo Valentia: si dimette la maggioranza del Consiglio
Sette consiglieri su dieci del Consiglio provinciale di Vibo Valentia hanno rassegnato le dimissioni, provocando di fatto la paralisi dell’assemblea. La decisione è maturata a seguito di un duro scontro politico con il presidente dell’ente Corrado L’Andolina. A firmare l’atto di dimissioni sono stati Vincenzo Pagnotta, Serena Lo Schiavo e Carmine Franzè (centrodestra), Alessandro Lacquaniti, Gianpiero Calafati e Nicola Papa (area centrista) e Antonino Schinella (Partito Democratico). In carica restano solo tre consiglieri: Vincenzo Lentini, Carmine Mangiardi e Nicola Lasorba.

Lo scontro sulla stabilizzazione dei tirocinanti


Alla base della frattura politica c’è la gestione del tema relativo alla stabilizzazione dei tirocinanti di inclusione sociale, una questione sociale particolarmente sentita nel Vibonese. I consiglieri dimissionari avevano chiesto che il punto fosse discusso con priorità nella seduta di ieri, prima dell’approvazione del bilancio. Il presidente L’Andolina, però, avrebbe imposto un ordine dei lavori differente, rifiutando il cambio di calendario. Da qui la rottura definitiva e la decisione collettiva di lasciare l’aula.

L’Andolina resta in carica e prepara il ritorno alle urne


Nonostante la crisi, il presidente L’Andolina non decade e resta formalmente in carica. La legge prevede infatti che, anche in assenza del Consiglio provinciale, il presidente continui ad esercitare le sue funzioni in regime transitorio. Entro tre mesi dovranno essere indette nuove elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale. Nel frattempo l’ente sarà chiamato a garantire la continuità amministrativa in un clima politico sempre più teso.