Processione
Processione

Con l’arrivo del Ferragosto, la Calabria si prepara a vivere uno dei momenti più attesi e sentiti dell’estate. Una ricorrenza che, al di là del suo significato religioso, si intreccia profondamente con le tradizioni popolari, le feste di paese, i riti mariani e, naturalmente, con il gusto autentico della convivialità calabrese.

Tra sacro e popolare: il cuore religioso del Ferragosto

Il 15 agosto, giorno dell’Assunzione di Maria, rappresenta per molti calabresi un appuntamento spirituale di forte richiamo. In numerosi centri della regione, da costa a costa, si celebrano processioni solenni in onore della Madonna. A Palmi, ad esempio, la Festa della Varia – riconosciuta patrimonio immateriale dell’umanità dall’UNESCO – diventa un evento di portata nazionale: una colossale macchina scenica trasporta la statua della Vergine tra migliaia di fedeli e turisti. Analogamente, in tanti piccoli borghi, da Scilla a Cropani, le immagini mariane vengono portate in processione, spesso accompagnate da bande musicali e fuochi d’artificio.

 

Se il Ferragosto ha un’anima religiosa, non manca la dimensione festosa e popolare. Per molti calabresi, la ricorrenza è l’occasione per riunirsi con amici e parenti sulle spiagge o nelle aree montane della Sila, dell’Aspromonte e del Pollino. Il litorale tirrenico e quello ionico si animano sin dalle prime luci dell’alba: c’è chi accende i barbecue sulla sabbia, chi prepara lunghe tavolate sotto gli ombrelloni, chi aspetta la notte per i tradizionali falò e i concerti sul lungomare.

Nelle zone interne, invece, si riscopre il contatto con la natura. Le famiglie organizzano scampagnate, picnic e grigliate all’aperto, all’ombra di boschi secolari e vicino ai laghi montani, con prodotti tipici e vino locale a fare da protagonisti.

Cibo, memoria e identità: la tavola del Ferragosto

Come in ogni festa calabrese che si rispetti, il cibo è il grande protagonista. Il pranzo di Ferragosto, anche se consumato in spiaggia o in montagna, è un rito che unisce generazioni. Sulla tavola non mancano pasta al forno, polpette, peperoni ripieni, caponata, melanzane sott’olio, e poi ancora salumi, formaggi e pane casereccio. Per dessert, fichi freschi, anguria e dolci della tradizione come le nocatole o le pitte ‘nchiuse, spesso preparati in casa secondo le antiche ricette delle nonne.

Il Ferragosto, in Calabria, è molto più di una semplice pausa estiva: è un momento in cui sacro e profano, devozione e leggerezza, si fondono in un’identità collettiva viva e calorosa. È la celebrazione di una terra che, anche nel pieno dell’estate, riesce a custodire e tramandare la propria storia attraverso gesti semplici, riti condivisi e sapori senza tempo.