Luigi Sbarra
Luigi Sbarra

“Bisogna creare le condizioni per assicurare la tutela e la salvaguardia di tutti i posti di lavoro”. Con queste parole il sottosegretario per il Sud, Luigi Sbarra, ha aperto il confronto con i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl sulla vertenza Telecontact, che coinvolge quasi 1.600 lavoratori.

L’incontro si è svolto nella Prefettura di Catanzaro, su iniziativa del prefetto Castrese De Rosa, in un clima di forte preoccupazione per il futuro occupazionale dei dipendenti.

Pressione sul Governo: “Ho già coinvolto il ministro Urso”

Sbarra ha confermato che la vicenda è già all’attenzione del Governo:
“Della vertenza ho parlato con il ministro Urso, chiedendogli massima attenzione sulla vicenda”.
Il sottosegretario ha inoltre annunciato che lunedì 24 novembre, alle ore 15, si terrà al Ministero delle Imprese un tavolo decisivo per individuare una soluzione che “assicuri continuità occupazionale e la tenuta dei servizi”.
A partecipare saranno i rappresentanti di Tim, committente principale, insieme ai sindacati nazionali.

Una vertenza che riguarda il Mezzogiorno e l’occupazione femminile

Sbarra ha ricordato l’importanza strategica del settore:
“Parliamo di un’occupazione preziosa: l’80% dei 1.600 addetti è nel Mezzogiorno e l’80% è composto da donne”.
Il Governo – ha aggiunto – sta lavorando per creare nuove opportunità nel Sud tramite strumenti come la Zes e nuovi investimenti finalizzati ad aumentare il tasso di occupazione, soprattutto femminile.
“Il nostro obiettivo – ha sottolineato – è salvaguardare i perimetri produttivi e la buona occupazione”.

Il modello Abramo come precedente positivo

Sbarra ha evidenziato che la Regione Calabria può giocare un ruolo decisivo, come già avvenuto nella vertenza Abramo Customer Care, dove le istituzioni territoriali sono state determinanti nella ricerca di una soluzione industriale.
“In Telecontact – ha affermato – ci sono competenze e professionalità che vanno consolidate e valorizzate. L’esito di questa vertenza si definirà al tavolo ministeriale, sulla base delle posizioni che assumerà Tim e con il contributo della Regione Calabria”.

Verso il tavolo del 24 novembre

La partita si sposta ora al Ministero delle Imprese: un appuntamento fondamentale per evitare ricadute sociali pesantissime e per dare prospettive a un comparto che rappresenta competenze avanzate, servizi strategici e un tessuto occupazionale fortemente femminile e meridionale.
La linea del Governo, ha assicurato Sbarra, è chiara: “Nessun posto di lavoro deve andare perduto.”