Luigi Di Sarno
Luigi Di Sarno

Una calda sera d’estate sul lungomare di Diamante si è trasformata in una tragedia che ha colpito al cuore Napoli e la Calabria. Come riporta Cronache della Calabria, Luigi Di Sarno, 52 anni, artista e musicista napoletano molto apprezzato nei circuiti culturali partenopei, è morto dopo aver consumato un panino con salsiccia e cime di rapa acquistato in un food truck della rinomata località turistica cosentina. L’episodio, che ha già assunto contorni inquietanti, potrebbe essere legato a una intossicazione da botulino. Con lui, due giovani membri della sua famiglia – che avevano mangiato lo stesso panino – sono ricoverati in condizioni critiche nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Cosenza.

Il malore lungo l’autostrada e l’inutile corsa dei soccorsi

Il dramma si è consumato durante il viaggio di ritorno verso Napoli. Nei pressi di Lagonegro, in provincia di Potenza, Di Sarno ha accusato un improvviso malore che ha scatenato il panico tra i familiari. La chiamata al 118 è partita immediatamente e un’ambulanza è giunta sul posto in pochi minuti. Tuttavia, ogni tentativo di salvarlo si è rivelato vano, l'uomo è spirato prima di poter essere trasferito all’ospedale San Giovanni di Lagonegro. Il corpo si trova ora nell’obitorio del nosocomio, in attesa dell’autopsia disposta dalla magistratura per accertare le cause esatte del decesso. Nel frattempo, amici e colleghi del mondo dell’arte napoletana hanno invaso i social di messaggi di cordoglio, condividendo immagini dei suoi quadri, ricordi di eventi e l’ultima foto, pubblicata il 4 agosto, in cui sorride con il mare calabrese alle spalle.

Indagini, allarme sanitario e paura di un focolaio alimentare

L’allerta non riguarda soltanto la famiglia di Di Sarno. In totale sono 12 le persone ricoverate con sintomi compatibili con una grave intossicazione alimentare, tra cui due ragazzi di 17 anni, due donne di circa 40 anni e altri parenti dell’artista. Alcuni pazienti sono stati trasferiti in terapia intensiva e sottoposti a trattamento con siero antitossina, arrivato d’urgenza da Taranto e Roma grazie alla collaborazione del presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli. Le autorità sanitarie hanno immediatamente avviato campionamenti sugli alimenti e disposto il blocco dell’attività del food truck sospettato di aver servito il panino contaminato. Il sindaco di Diamante, Achille Ordine, ha invitato alla prudenza, sottolineando che non vi è ancora un legame certo tra i casi e una specifica attività commerciale. Tuttavia, l’ipotesi di un focolaio di botulino è al centro delle indagini, mentre cresce la preoccupazione che altre persone possano essere state esposte al rischio.