A Crotone torna in scena la solidarietà con la commedia “Torna Pitagora?!”
Giornalisti-attori per una sera sul palco della Villa comunale. Il ricavato andrà all’associazione ciechi e ipovedenti per l’acquisto di tandem

I giornalisti crotonesi tornano sul palcoscenico con un nuovo spettacolo teatrale all’insegna della solidarietà e dell’ironia. Giovedì 10 luglio, alle ore 21, nella Villa comunale di viale Regina Margherita, andrà in scena “Torna Pitagora?!”, una commedia surreale scritta da Giacinto Carvelli e diretta da Rodolfo Calaminici. L’evento, patrocinato dal Comune di Crotone, fa parte del cartellone dell’estate crotonese e giunge alla sua terza edizione.
I “giornattori” tornano a stupire
Protagonisti della serata saranno i “giornattori”, un gruppo di cronisti locali che per l’occasione si trasformeranno in attori. Dopo il successo delle precedenti edizioni con “È morto il giornalismo. Viva i giornalisti” (2023) e “Commedia Kriminale: Santi i gghjiesa e diavuli i casa” (2024), anche quest’anno lo spettacolo si carica di un obiettivo nobile: l’intero incasso sarà devoluto all’Associazione nazionale privi della vista e ipovedenti di Crotone per l’acquisto di tandem destinati a migliorare l’autonomia delle persone non vedenti.
Una satira surreale sul presente cittadino
“Torna Pitagora?!” è una pièce che mescola satira, ironia e teatro dell’assurdo. L’opera immagina il ritorno del celebre filosofo greco Pitagora a Crotone, accompagnato dalla sua famiglia e deciso a rifondare la scuola pitagorica. Un ritorno però tutt’altro che semplice, osservato dall’Olimpo e ostacolato da una città che sembra aver perso la sua antica vocazione. “Pitagora è tornato per prendersi una rivincita e per capire se la città è migliorata da quando l’ha lasciata”, ha dichiarato l’autore Giacinto Carvelli.
Tra personaggi mitologici rivisitati, dialoghi surreali e scene esilaranti, lo spettacolo costruisce una narrazione che, pur facendo sorridere, stimola la riflessione sul presente di Crotone e sulla responsabilità collettiva nel costruire una città migliore. Le atmosfere richiamano Ionesco e De Filippo, con citazioni teatrali, musicali e cinematografiche che arricchiscono la scrittura e la messinscena.
Impegno e passione sul palco
“Questa attività è un vero e proprio atto di volontariato”, ha sottolineato il regista Rodolfo Calaminici. “Le difficoltà non sono mancate, soprattutto per conciliare gli impegni lavorativi dei partecipanti, ma le sfide ci piacciono e le affrontiamo sempre con entusiasmo”.
Ancora una volta, la cultura si fa strumento di comunità e solidarietà, trasformando un gruppo di giornalisti in attori capaci di offrire uno spettacolo intelligente, divertente e soprattutto utile.