Autismo, svolta in Calabria: accesso alle strutture dai 3 anni
Approvata la modifica al regolamento regionale: via libera all’accoglienza precoce nelle strutture socio-assistenziali. Giannetta: “Un atto di responsabilità verso i bambini e le famiglie”

In Calabria si apre un nuovo capitolo nell’assistenza ai minori affetti da disturbo dello spettro autistico. La Commissione speciale di vigilanza del Consiglio regionale ha approvato la proposta di modifica al regolamento che consentirà l’accesso alle strutture semiresidenziali e socio-assistenziali a partire dai 3 anni di età, in presenza di una diagnosi e di un quadro sanitario definito. Lo ha annunciato con soddisfazione il presidente della Commissione, Domenico Giannetta (Forza Italia), sottolineando come l’attuale normativa fosse limitata alla fascia 16-40 anni, escludendo proprio quella più cruciale per gli interventi precoci.
L’importanza dell’intervento precoce per i bambini e le famiglie
“È fondamentale intervenire fin dalla prima infanzia – ha dichiarato Giannetta – perché aspettare i 16 anni significa perdere una finestra di sviluppo fondamentale per l’autonomia del bambino”. L’apertura anticipata delle strutture potrà garantire un percorso tempestivo, sicuro e strutturato, con personale qualificato in tecniche comportamentali. Il consigliere ha ricordato come l’allarme sia stato sollevato dalla Cooperativa sociale Intorno a me 1000 colori, la cui struttura, autorizzata e attrezzata per accogliere 40 bambini, era ferma da mesi per mancanza di un riferimento normativo chiaro. Grazie alla collaborazione tra Regione Calabria, Comune di Reggio e Dipartimento Welfare, è arrivato il via libera alla sua attivazione in via sperimentale.
Un lavoro di squadra per dare risposte alle famiglie
Durante i lavori della Commissione, è emersa chiaramente la necessità di un intervento condiviso e tempestivo. “Questo risultato – ha spiegato Giannetta – è frutto di ascolto, confronto e sensibilità istituzionale. Abbiamo coinvolto gli Uffici di Piano e ottenuto un indirizzo politico unanime”. L’obiettivo ora è garantire a ogni bambino la possibilità di crescere in un ambiente stimolante e protetto, evitando di lasciare le famiglie da sole di fronte a un problema sempre più diffuso. Il presidente ha voluto ringraziare tutti i consiglieri della Commissione, la presidente della cooperativa e soprattutto le famiglie, “che non hanno mai smesso di chiedere, con forza e dignità, un diritto fondamentale per i propri figli”.