Roberto Occhiuto
Roberto Occhiuto

“Quando si fa una giunta non tutti possono rimanere contenti, però sono convinto che queste frizioni rientreranno perché sono fisiologiche”. Con queste parole, il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto ha commentato la formazione del nuovo esecutivo regionale, anticipando che la prima riunione della giunta è in programma giovedì prossimo. L’incontro con i giornalisti è avvenuto a margine della visita al nuovo rettore dell’Università della Calabria, Gianluigi Greco, occasione per delineare alcune delle priorità del governo regionale.

Una consulta per la cultura calabrese

Occhiuto ha annunciato di aver mantenuto per sé la delega alla cultura, sottolineando l’importanza di una visione condivisa e aperta: “Uno dei primi provvedimenti che porterò in giunta è la costituzione di una sorta di consulta alla quale vorrei chiamare gli intellettuali della Calabria disponibili a ragionare sull’offerta culturale da proporre per la regione”.

Il presidente ha specificato di volere un organismo “scevra da atteggiamenti politici”, formato da personalità capaci di indicare strategie culturali innovative e concrete: “Ho qualche idea, ma desidero che queste vengano arricchite da chi ha molta più esperienza di me in questa materia”.

Strategie per lo sviluppo e il futuro dei giovani

Durante l’incontro, Occhiuto ha anche illustrato alcune misure in fase di attuazione, frutto della riprogrammazione delle risorse europee. Tra queste, il rilancio dei borghi calabresi attraverso progetti di social housing e il “reddito di merito”, una proposta mirata a trattenere in Calabria i giovani più promettenti, offrendo loro opportunità di formazione e crescita professionale all’interno delle università regionali.
“Ho già avviato la riprogrammazione del medio periodo per rendere disponibili risorse destinate al social housing nei borghi – ha spiegato – una promessa fatta in campagna elettorale. E sto lavorando al reddito di merito, per dare ai giovani calabresi la possibilità di restare e costruire qui il proprio futuro”.

Una visione che guarda avanti

Il presidente ha concluso lasciando intravedere un’agenda politica e amministrativa densa di iniziative e riforme: “Ci sono tante altre idee, ma lo scoprirete solo vivendo”. Parole che confermano l’intenzione di proseguire su una linea di governo basata sulla concretezza, la valorizzazione delle risorse territoriali e il coinvolgimento attivo delle energie intellettuali e giovanili della Calabria.

Occhiuto: “Ponte già utile, ho avuto risorse per la 106”

"Il Ponte sullo Stretto per me è un'opera che è già stata utile alla Calabria. Ho detto spesso di averlo già utilizzato, non evidentemente per attraversare lo Stretto, ma perché sono riuscito ad avere dal governo le risorse per la Statale 106, proprio in ragione del fatto che a nulla varrebbe il ponte se non ci fosse il collegamento con le strade che devono raggiungere il ponte". A dirlo il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto parlando con i giornalisti.

"La Calabria, quindi - ha aggiunto - ha avuto 3 miliardi e 800 milioni per la 106, risorse che è difficile trovare perché sono risorse nel bilancio dello Stato e nella parte degli investimenti. Ho avuto 900 milioni per l'autostrada, ne avrò ancora per il tratto fra Cosenza e Altilia, a breve potrebbero partire i lavori per anche per lo svincolo di Cosenza, altri 500 milioni per la trasversale delle Serre, tutto grazie al ponte. Avremo anche il miliardo che serve per arrivare a Roma mezz'ora prima e quindi per concludere l'Alta velocità ferroviaria fino a Praia a Mare (Cosenza)".

"Senza il ponte - ha concluso Occhiuto - tutti questi ragionamenti sarebbero stati molto più deboli, quindi io spero che il governo, dopo aver letto le motivazioni della Corte dei conti, trovi il modo di proseguire, perché il ponte metterebbe al centro dell'attenzione mondiale la Calabria e la Sicilia".