DIA di Reggio Calabria sequestra società che avrebbe agevolato le cosche

La DIA di Reggio Calabria, coordinata dalla locale Procura Distrettuale della Repubblica, sta eseguendo un provvedimento emesso dal locale Tribunale, Sezione Misure di Prevenzione, con il quale è stata disposta l'amministrazione giudiziaria, nei confronti di una società di grandi dimensioni, valutata circa 500 milioni di euro, accusata di aver agevolato esponenti della ndrangheta.
I dettagli sull'operazione "Scilla e Cariddi" saranno forniti nel corso di una video conferenza stampa prevista per le 10.30 a cui prenderanno parte il Procuratore Capo della Procura di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri, e il Direttore della Direzione Investigativa Antimafia, Maurizio Vallone.