Cutro tra pane, scacchi e coste ioniche
Un comune della provincia di Crotone che unisce una storia antica e una produzione artigianale di eccellenza
 
				Cutro si trova nell’entroterra ionico calabrese, in provincia di Crotone, e vanta radici che risalgono all’epoca della Magna Grecia, quando l’area era conosciuta col nome di Kyterion. Nel 1575 il centro ottenne il titolo di “città” per merito di un concittadino, Giò Leonardo Di Bona, che alla corte di Spagna vinse un’importante sfida a scacchi. Da allora, Cutro è soprannominata «città degli scacchi». Il territorio si distingue anche per la produzione artigianale del pane, un’eccellenza locale riconosciuta per qualità e tradizione.
Territorio e paesaggio
Il Comune si estende su un altopiano collinare, a un’altitudine di circa 220 metri, nell’entroterra della fascia ionica. I dintorni offrono un panorama che alterna aree agricole, boschive e una breve costa raggiungibile in frazioni come Steccato di Cutro. Un elemento caratteristico del paesaggio sono i cosiddetti “calanchi”, terreni argillosi e ondulati che in estate assumono tinte giallastre, evocando dune mediterranee e costituendo uno scenario scelto anche dal regista Pier Paolo Pasolini per alcune scene del suo film «Il Vangelo secondo Matteo».
Produzioni locali e artigianato
Cutro è nota per il pane artigianale, lavorato secondo metodi tradizionali e con ingredienti locali come farina di grano duro e lievito naturale. Il prodotto è apprezzato per la crosta spessa, la mollica ben alveolata e la lunga conservazione. L’economia del territorio è stata tradizionalmente legata all’agricoltura, in particolare alla coltivazione del grano, mentre nelle ultime decadi si sono sviluppare anche zone industriali leggere e progetti turistici relativi al litorale.
Storia moderna e sfide attuali
Il territorio ha vissuto grandissime difficoltà, a partire dal devastante terremoto dell’8 marzo 1832, che distrusse gran parte del centro abitato. Negli anni del Novecento la comunità ha risentito fortemente del fenomeno migratorio: molti abitanti lasciarono Cutro per cercare lavoro nel nord Italia e in Europa, creando legami forti con altre regioni. Conseguentemente, l’economia locale ha dovuto convivere con un assetto demografico complesso e con la necessità di rilanciare i servizi e l’offerta turistica.
Turismo, cultura e prospettive future
Oggi Cutro propone un’offerta che combina l’esperienza rurale e quella balneare, grazie alle frazioni costiere e ai panorami interni. Il richiamo al patrimonio storico – dal centro antico alle chiese, dalle torri di guardia marittima alle tradizioni del pane – costituisce un valore da valorizzare. Le sfide future riguardano l’inversione della tendenza allo spopolamento, la valorizzazione delle risorse locali e lo sviluppo di un turismo sostenibile che possa integrare agricoltura, artigianato e natura.
In sintesi, Cutro è un comune della Calabria che racchiude in sé leggenda, tradizione e potenzialità: un luogo da scoprire non solo per il suo passato, ma anche per la possibilità di riattivare un’economia di prossimità che sappia mantenere viva l’identità locale e aprirsi a nuovi orizzonti.