La Calabria aggiorna il Piano Faunistico-Venatorio: avviato il confronto con associazioni e istituzioni
Alla Cittadella regionale presentati i primi documenti del nuovo Piano: priorità alla gestione sostenibile della fauna, alla tutela della biodiversità e alla sicurezza del territorio

Alla Cittadella regionale si è svolto un incontro promosso dal Dipartimento Agricoltura e Sviluppo Rurale per avviare l’aggiornamento del Piano Faunistico-Venatorio della Calabria. Presenti le principali associazioni di categoria, ambientali e venatorie, tra cui Legambiente e rappresentanti del mondo della caccia. Il direttore generale Giuseppe Iiritano ha sottolineato l’urgenza di superare il vecchio piano, risalente al 2003, per rispondere alle nuove normative europee e nazionali e ai profondi cambiamenti ecologici e sociali che hanno trasformato il territorio regionale.
Sfide ambientali e gestione sostenibile della fauna
Tra le priorità emerse: il contenimento della popolazione di cinghiali, le criticità per l’agricoltura e la sanità pubblica, la pressione antropica sugli ecosistemi naturali e gli effetti del cambiamento climatico. Il nuovo piano dovrà integrare strumenti scientifici e soluzioni moderne per garantire una gestione equilibrata della fauna selvatica e delle attività venatorie. Un percorso necessario per proteggere la biodiversità e garantire la sicurezza del territorio e delle produzioni agricole.
Concertazione e pianificazione condivisa
Nel solco della partecipazione attiva e della trasparenza, è stato istituito un tavolo tecnico multidisciplinare che coinvolgerà istituzioni, enti locali, esperti e stakeholder. I lavori saranno coordinati con ISPRA e in sinergia tra i Dipartimenti regionali Agricoltura, Ambiente e Sanità. L’assessore Gianluca Gallo ha definito il nuovo piano “una grande opportunità per una gestione moderna e sostenibile della fauna”. Il tavolo sarà operativo già nelle prossime settimane, con l’obiettivo di approvare il nuovo Piano entro l’autunno.