Il buono che unisce, a Villa Rendano una serata di solidarietà per la chirurgia pediatrica di Cosenza
L’evento promosso dai Cavalieri di San Silvestro e da Opera San Silvestro Onlus celebra l’eccellenza dolciaria calabrese e sostiene l’acquisto di un fistuloscopio pediatrico per l’Ospedale Annunziata
Tradizione, eccellenza artigianale e solidarietà si incontrano a Villa Rendano sabato 13 dicembre con “Il buono che unisce”, l’evento benefico promosso dall’Associazione Cavalieri di San Silvestro, insieme all’Associazione Opera San Silvestro Onlus e alla società All4Business. Una serata dedicata alla bontà in tutte le sue forme, con l’obiettivo di raccogliere fondi per l’acquisto di un fistuloscopio pediatrico da donare al reparto di chirurgia pediatrica dell’Ospedale Annunziata di Cosenza.
Un contest per la solidarietà
L’iniziativa, che prenderà il via alle ore 17, sarà anche un’occasione per valorizzare il meglio della pasticceria calabrese attraverso un contest del panettone artigianale. Una giuria composta da maestri pasticceri, esperti del settore gastronomico e rappresentanti istituzionali del territorio valuterà i dolci in gara, mentre anche il pubblico potrà esprimere la propria preferenza. Il ricavato dell’ingresso, a contributo solidale, sarà interamente devoluto alla causa benefica sostenuta da Opera San Silvestro.
Un impegno costante verso i bambini
Come ha sottolineato il decano dei Cavalieri di San Silvestro, Giandomenico Crea, l’associazione è da sempre impegnata “ad aiutare e rendersi utili, soprattutto nelle cause che riguardano i bambini. Negli anni abbiamo sostenuto iniziative per i piccoli affetti da autismo e per i reparti di emato-oncologia pediatrica. Oggi uniamo le forze per dare un aiuto concreto anche alla chirurgia pediatrica, un reparto di grande valore per il nostro territorio”.
Un Natale di dolcezza e vicinanza
Nella settimana successiva all’evento, i volontari delle due associazioni consegneranno panettoni solidali nei reparti di pediatria degli ospedali di Cetraro, Corigliano, Catanzaro e Germaneto, Cosenza e Lamezia Terme, portando un simbolico messaggio di dolcezza e vicinanza a chi trascorrerà il Natale in corsia.
Un gesto semplice ma profondo, per “gustare una carezza di gusto” e ricordare che la solidarietà può davvero unire, soprattutto quando nasce dal cuore della comunità calabrese.