La firma in Regione
La firma in Regione

È stato sottoscritto questa mattina il protocollo d’intesa per la costruzione del nuovo ospedale dell’area urbana di Cosenza, che sorgerà ad Arcavacata di Rende, in prossimità dell’Università della Calabria.

A firmare il documento sono stati il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, il sindaco di Rende, Sandro Principe, il rettore dell’Unical, Nicola Leone, e il commissario straordinario per l’edilizia sanitaria, Claudio Moroni.
Con la firma del protocollo viene ufficialmente individuata l’area destinata a ospitare la struttura, ponendo fine a un lungo confronto sulla localizzazione dell’opera.

Occhiuto: “Una scelta giusta, non di campanile”

“Quella che abbiamo fatto è la scelta più ragionevole”, ha dichiarato il presidente Roberto Occhiuto, rispondendo alle polemiche legate alla decisione di collocare l’ospedale a Rende.

“Cosenza è la mia città – ha aggiunto – ma io governo la Regione con la responsabilità di chi deve fare ciò che è giusto, non ciò che è conveniente rispetto ai campanili. Gli ospedali moderni si costruiscono fuori dai centri urbani, vicino ai luoghi del sapere e della formazione. Lo stesso documento di fattibilità individua l’area universitaria come la più idonea”.

Un’impostazione, quella del presidente, che intende unire sviluppo sanitario e crescita accademica, facendo del nuovo ospedale un polo di eccellenza integrato con la ricerca e l’università.

Moroni: “Primo lotto da 350 milioni di euro”

Il commissario straordinario per l’edilizia sanitaria, Claudio Moroni, ha annunciato che la progettazione sarà affidata entro la prossima settimana e che i lavori procederanno per lotti funzionali.

“Il primo lotto – ha spiegato – avrà una copertura finanziaria di 350 milioni di euro, già messi a disposizione dall’Inail. Il secondo lotto prevede ulteriori 200 milioni di euro, mentre un eventuale terzo intervento potrà essere programmato nel caso emergano nuovi costi dalla progettazione definitiva”.

L’obiettivo, ha aggiunto Moroni, è realizzare un ospedale moderno, efficiente e allineato agli standard delle strutture sanitarie europee.

Leone: “Un passo decisivo per la medicina calabrese”

“Tutto nasce dall’apertura del corso di laurea in Medicina all’Unical – ha sottolineato il rettore Nicola Leone – che ha rappresentato un punto di svolta per l’università e per la sanità calabrese. Già oggi 125 medici dell’Unical operano all’ospedale di Cosenza, tra cui 14 primari. Il nuovo ospedale è la naturale prosecuzione di questo percorso”.

Leone ha evidenziato come la vicinanza tra università e struttura sanitaria favorirà le sinergie tra formazione, ricerca e assistenza, creando un ecosistema capace di trattenere talenti e migliorare la qualità dei servizi per i cittadini.

Principe: “Un sogno che diventa realtà”

Per il sindaco di Rende, Sandro Principe, la firma del protocollo rappresenta la concretizzazione di un progetto perseguito per anni. “La politica – ha detto – è anche sogno e utopia. Questo sogno, che ho coltivato con determinazione, si realizza grazie all’impegno di Occhiuto e Leone, con la nascita non solo della facoltà di Medicina ma anche dell’azienda ospedaliero-universitaria”.

Principe ha inoltre richiamato l’attenzione sulla necessità di valorizzare parallelamente l’ospedale dell’Annunziata di Cosenza, che continuerà a rappresentare un presidio fondamentale per la provincia: “Chiederò al presidente Occhiuto – ha aggiunto – di risolvere con urgenza il problema del pronto soccorso”.

Un progetto per la sanità del futuro

Con la firma del protocollo d’intesa, la Calabria compie un passo decisivo verso la costruzione di un nuovo modello di sanità pubblica, capace di coniugare innovazione, efficienza e formazione.

Il nuovo ospedale di Rende diventa così simbolo del rilancio del sistema sanitario regionale, un’infrastruttura che guarda al futuro e che intende restituire fiducia ai cittadini, con un investimento che rappresenta una delle opere più significative del prossimo decennio per l’area urbana cosentina.