Coronavirus. Conte firma il nuovo Dpcm: stop spostamenti per la Regioni rosse - dunque la Calabria -  e gialle, Coprifuoco alle 22. E torna l'autocertificazione in tutta Italia.

Il provvedimento scatterà da venerdì e sarà in vigore per 15 giorni conclusi i quali sarà fatta una nuova valutazione sullo stato della pandemia da Covid 19 e su come le strutture sanitarie riescono a contenere l'emergenza. Il decreto è stato firmato dal ministro della Salute Roberto Speranza.

RESTRIZIONI PER LA ZONE ROSSE: 

Vietata la mobilità interna.  Vietato ogni spostamento in entrata e in uscita, nonché all'interno dei medesimi territori, tranne per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Sono  consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita. Consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

CHIUSURA NEGOZI

Sospese le attività commerciali al dettaglio, a parte i negozi di generi alimentari, generi di prima necessità e altre categorie merceologiche: restano aperte le librerie, i fiorai, i negozi di biciclette, commercio di autoveicoli e motocicli, commercio al dettaglio di giochi e giocattoli, negozi di materiale per ottica e fotografia
Sono chiusi i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie. Restano aperti i parrucchieri e barbieri, lavanderie e servizi di pompe funebri. Chiudono invece ai centri estetici in caso di "zona rossa".

BAR E RISTORANTI

Consentito solo domicilio e asporto. Bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie sono chiusi anche prima delle 18: sono possibili solo la consegna a domicilio e fino alle 22  l'asporto. Vietato consumare sul posto o nelle adiacenze. Restano aperte le mense e i catering continuativi su base contrattuale (a condizione che vengano rispettai i protocolli o le linee guida anti contagio), e gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande nelle aree di servizio lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti.

 

SPORT

Restano chiuse palestre, piscine, centri termali e centri benessere, ed è sospesa anche l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere svolta all'aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati. Sospesi anche tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva, salvo quelle riconosciute di interesse nazionale dal CONI e CIP. Sospese le attività nei centri sportivi. Si potranno svolgere attività motoria individualmente vicino alla propria abitazione, purché nel rispetto di un metro di distanza dalle altre persone e con l'obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Lo svolgimento di attività sportiva è consentito esclusivamente all'aperto e in forma individuale. salvo quelle riconosciute di interesse nazionale dal CONI e CIP. Sospese le attività nei centri sportivi.

 

SCUOLA 

La didattica a distanza si allarga anche agli ultimi due anni delle scuole medie. Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza per attività in laboratorio o per alunni disabili o con bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata. Restano aperte, quindi, solo le scuole dell’infanzia, le scuole elementari e la prima media.

LAVORO

I datori di lavoro pubblici limitano la presenza del personale nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attività che ritengono indifferibili e che richiedono necessariamente tale presenza, anche in ragione della gestione dell'emergenza; il personale non in presenza presta la propria attività lavorativa in modalità agile. E' sospesa la frequenza delle attività formative e curriculari delle Università e delle Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, fermo in ogni caso il proseguimento di tali attività a distanza. I corsi per i medici in formazione specialistica, i corsi di formazione specifica in medicina generale, nonché le attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie e le altre attività, didattiche o curriculari, eventualmente individuate dalle Università, sentito il Comitato Universitario Regionale di riferimento, possono proseguire, laddove necessario, anche in modalità in presenza.

Sono chiusi musei e mostre. Per i mezzi di trasporto pubblico è consentito il riempimento solo fino al 50%, fatta eccezione per i mezzi di trasporto scolastico.