Toscano: «Calabria ostaggio di propaganda e illusioni, serve un modello pubblico e comunitario»
Il candidato di Democrazia Sovrana Popolare escluso dal dibattito di Legambiente attacca Occhiuto e Tridico

«Visto che, come tanti altri, Legambiente non ci ha invitato al dibattito fra i candidati alla presidenza della Regione Calabria, ritenendo che noi non lo siamo benché lo siamo al pari di Occhiuto e Tridico, ci tocca partecipare a mezzo stampa e dire la nostra ancora una volta da esclusi». Con queste parole Francesco Toscano, candidato presidente per Democrazia Sovrana Popolare, commenta l’incontro di Catanzaro tra i due principali sfidanti, rivendicando un crescente consenso popolare.
Secondo Toscano, il confronto tra Occhiuto e Tridico non ha fatto emergere soluzioni concrete: «Da un lato un presidente uscente che rivendica l’ordinaria amministrazione su rifiuti e depurazione, dall’altro un candidato che predica la transizione ecologica, fallimento culturale e politico legato a Mario Draghi».
Ambiente e Green Deal: la posizione di Dsp
Il leader di Dsp ribadisce la sua netta opposizione al Green Deal europeo: «Scaricare sui poveri i costi della transizione ecologica è un piano diabolico dei potenti che devastano il mondo e lucrano sulle masse. Noi siamo contrari, e questo ci divide totalmente da Occhiuto e Tridico. L’unica strada per preservare l’ambiente è sconfiggere i potentati finanziari onnivori e brutali».
Rifiuti e riciclo: la proposta di filiera corta
Sul fronte rifiuti, Toscano denuncia la non autosufficienza regionale: «Occhiuto si vanta del 65% di differenziata, ma non dice che 192mila tonnellate vengono ancora smaltite fuori regione con costi aggiuntivi per Comuni e cittadini». La proposta di Dsp punta su impianti pubblici territoriali, obbligo di filiera corta per riciclo e recupero, e premi economici ai comuni virtuosi: «La Tari deve diminuire con il riciclo e non aumentare per alimentare emergenze».
Acqua e depurazione: gestione pubblica reale
Il candidato critica anche l’affidamento a Sorical del servizio idrico integrato: «Le perdite di rete superano il 50%, a Crotone, Catanzaro e Cosenza l’acqua manca la sera e la depurazione resta inadeguata. Tridico denuncia il mare inquinato, ma non dice come rimediare». Toscano propone invece una gestione pubblica reale dell’acqua, con investimenti vincolati alla manutenzione, trasparenza nei depuratori e coinvolgimento stabile delle università calabresi nel monitoraggio.
«Un modello nuovo, libero dai poteri occulti»
La conclusione è una stoccata ai principali avversari: «La Calabria non si salva con la propaganda di Occhiuto né con le illusioni di Tridico. Serve un modello nuovo, pubblico e comunitario, che metta al centro cittadini, sindaci e territori. Serve soprattutto chi sappia farlo funzionare nella massima autonomia dai poteri occulti e dalla ’ndrangheta».