A Cosenza la salute si insegna a scuola: prevenzione e screening al centro del convegno “Prevenzione oggi, benessere domani”
Dalla mammografia gratuita al progetto “Pre.Di.Re.” per le malattie renali: una giornata dedicata all’informazione e alla prevenzione

“Prevenzione oggi Benessere domani” è stato il tema del convegno tenutosi ieri pomeriggio nella sala consiliare del Comune di Cosenza, voluto dall’assessore alla Salute Maria Teresa De Marco in una giornata dedicata alla prevenzione e all’informazione, durante la quale è stato anche possibile effettuare uno screening mammografico gratuito grazie al contributo dell’associazione Sportello Rosa, rappresentata in sala dalla responsabile Flora Barone.
Lo screening gratuito e l’impegno dello Sportello Rosa
Asit - Associazione Sud Italia Trapiantati era presente attraverso la presidente Rachele Celebre, anche alla guida del Csv provinciale, e il dott. Renzo Bonofiglio, vicepresidente ASIT e già direttore della Uoc di Nefrologia, Dialisi e Trapianto dell’A.O. di Cosenza.
“Prevenire è un dovere – ha detto in apertura la dott.ssa De Marco – è economico, perché alleggerisce i costi della sanità pubblica, e umano, perché evita sofferenze alle persone”.
Il progetto “Pre.Di.Re.”: quando la prevenzione entra a scuola
Nel suo intervento la presidente Celebre ha introdotto il progetto “Pre.Di.Re.” sulla prevenzione e diagnosi delle malattie renali, realizzato attraverso una ricerca condotta per due anni – nel 2022 e 2023 – fra gli studenti del Liceo Scientifico “G.B. Scorza” e il Polo tecnico-scientifico “Brutium”, firmatari di un protocollo specifico grazie al quale sono stati monitorati circa 1000 studenti, coinvolti anche nel processo di raccolta e analisi dei dati scientifici raccolti sotto la guida del dott. Bonofiglio. La presidente dell’Asit ha caldamente ringraziato tutte le professionalità coinvolte nel progetto, con l’auspicio di poter estendere le attività di screening e valutazione dei dati anche agli altri istituti cittadini.
I dati che non ti aspetti: fattori di rischio tra i giovanissimi
Sugli esiti della ricerca, effettuata tramite il progetto in fase pilota, si è espresso il dott. Renzo Bonofiglio, sottolineando quanto la prevenzione e l’informazione siano fondamentali, anche in considerazione del decorso silente della malattia renale e del fatto che la popolazione sta diventando sempre più anziana.
Nonostante la giovane età del campione di studenti sottoposti allo screening, fra i vari dati emersi colpisce che ben 542 soggetti presentavano 1 o più fattori di rischio per patologie nefrologiche o croniche (ipertensione, diabete, sovrappeso, ecc.); 211 alunni avevano una pressione arteriosa al di sopra dei target previsti per l’età senza averne consapevolezza; 159 mostravano una condizione di sovrappeso e 66 presentavano tracce di proteine nelle urine. Risultati inaspettati che fanno riflettere.
Un modello virtuoso da estendere sul territorio
Il progetto di prevenzione e diagnosi delle malattie renali portato avanti da Asit con il contributo finanziario della Regione Calabria e il supporto prezioso di varie istituzioni e associazioni territoriali rappresenta un esempio virtuoso di cittadinanza attiva e un modello da seguire ed esportare su tutto il territorio regionale e nazionale.
L’esperienza maturata e i risultati ottenuti insegnano che è necessario operare nella continuità e su larga scala per instillare la cultura della prevenzione fra i giovani e nel nostro sistema sanitario.