Rapina in gioielleria a Reggio Calabria, arrestato anche il secondo responsabile
La Polizia chiude il cerchio sull’assalto del 3 maggio: il 49enne catanese finisce in carcere

Si è conclusa con un secondo arresto l’indagine condotta dalla Polizia di Stato di Reggio Calabria sulla rapina avvenuta il 3 maggio scorso nel cuore del centro cittadino. Dopo aver bloccato nei mesi precedenti il primo dei due responsabili, gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito un’ulteriore ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo di 49 anni, residente a Catania, ritenuto il complice del colpo messo a segno ai danni di una gioielleria reggina.
L’operazione è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, che ha richiesto la misura cautelare, successivamente emessa dal Giudice per le indagini preliminari.
La dinamica della rapina e le indagini
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i due malviventi avevano fatto irruzione nella gioielleria nel pomeriggio del 3 maggio, minacciando e aggredendo uno dei titolari, che riportò diverse lesioni durante la colluttazione. Dopo aver sottratto alcuni preziosi, i rapinatori si erano dati alla fuga facendo perdere le proprie tracce tra le vie del centro.
Determinanti, per risalire alla loro identità, sono state le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza interno dell’esercizio commerciale, che hanno permesso agli investigatori di ricostruire i movimenti e i volti dei due uomini.
La collaborazione tra forze dell’ordine e magistratura
Grazie a un lavoro investigativo congiunto e alla sinergia tra la Squadra Mobile e la Procura della Repubblica di Reggio Calabria, è stato possibile identificare e rintracciare entrambi i responsabili del colpo. Il primo era già stato arrestato nelle settimane successive alla rapina, mentre per il secondo — individuato dopo ulteriori riscontri — è scattato il fermo e il trasferimento in carcere, dove resterà a disposizione dell’autorità giudiziaria.
L’episodio, che aveva destato forte preoccupazione tra i commercianti del centro, si chiude così con un importante risultato investigativo per le forze dell’ordine, che continuano a mantenere alta l’attenzione sul territorio per garantire sicurezza e legalità.