Caraffa
Caraffa

Caraffa di Catanzaro, situata poco distante dal capoluogo della provincia, è un insediamento di antiche origini: fondato intorno al XV secolo da profughi albanesi in fuga dall’avanzata ottomana, è oggi uno dei centri storici che meglio conserva la cultura arbëreshë. Qui la lingua, le tradizioni e l’architettura riflettono ancora chiaramente il patrimonio greco-albanese, nonostante il rito bizantino non sia più praticato.

Un affaccio privilegiato tra due mari

Collocato nel punto più stretto dell’istmo di Catanzaro, Caraffa offre una vista unica: da un lato il Mar Ionio, dall’altro il Tirreno. Questo panorama straordinario, unito a un clima temperato e a un paesaggio collinare verdeggiante, rende il borgo particolarmente suggestivo, dove la cultura italiana incontra quella albanese in un intreccio armonico.

Cultura viva e preziosi custodi del passato

Nel cuore del paese si trova l’Istituto della Cultura Arbëreshe “Giuseppe Gangale”, il museo più importante della zona. Al suo interno sono conservati costumi tradizionali arbëreshë, antichi oggetti artigianali, oltre a documenti e ricerche di valore storico, tra cui manoscritti del prestigioso linguista e glottologo Giuseppe Gangale.

Tradizione e futuro

Caraffa non è solo memoria: la comunità continua a valorizzare il proprio patrimonio attraverso iniziative culturali, laboratori e film-documentari che raccontano l’identità arbëreshë nei suoi mille colori. Il borgo rimane vivo e partecipe, offrendo uno sguardo autentico su una tradizione che resiste nel tempo.