Matteo Salvini mostra il plastico del Ponte sullo Stretto
Matteo Salvini mostra il plastico del Ponte sullo Stretto

Il Ponte sullo Stretto di Messina torna al centro del dibattito politico e infrastrutturale italiano. A rilanciare il progetto è stato il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che nel corso di un sopralluogo al cantiere del passante AV di Firenze ha illustrato un calendario serrato per l’approvazione definitiva dell’opera. «Il mio obiettivo – ha dichiarato – è di arrivare martedì in Consiglio d’amministrazione con l’approvazione, passare al pre-Cipess nella settimana successiva e ottenere l’approvazione definitiva del progetto la prima settimana di agosto».

120 mila posti di lavoro e diritto alla mobilità

Salvini ha sottolineato il valore economico e sociale dell’infrastruttura, che promette di generare 120.000 posti di lavoro. Ma, ancora più importante, secondo il ministro, è il riconoscimento di un diritto negato: «Dopo chiacchiere, promesse, ritardi e soldi spesi – ha affermato – si tratta di restituire a milioni di siciliani e calabresi il diritto alla mobilità, come tutti gli altri italiani».

Un progetto atteso da secoli

Con tono ironico, il leader della Lega ha risposto a chi criticava una presunta accelerazione sull’iter del Ponte: «Un’accelerazione dopo che se ne parla da 2.000 anni è curiosa… il ponte sullo Stretto lo attraversavano i romani con gli elefanti prima della nascita di Cristo». Un riferimento che mira a ridimensionare le polemiche e rafforzare la legittimità e l’urgenza dell’intervento.

Un’opera simbolica per il Sud

Il Ponte, che unisce idealmente Sicilia e Calabria, viene descritto da Salvini come simbolo di riscatto infrastrutturale per il Mezzogiorno. L'annuncio rilancia l’attenzione sul ruolo strategico dell’opera anche in ottica europea, aprendo la strada a uno dei cantieri più controversi e discussi nella storia delle grandi opere italiane. Ora si attende il prossimo Consiglio d’amministrazione per il primo step formale dell’approvazione.