Crotone
Crotone

Tommaso è tornato nella sua città natale dopo una vita intera. Aveva solo sei anni quando ha lasciato Crotone, e oggi, a 76 anni, ha deciso che è qui che vuole vivere gli ultimi anni della sua vita. Vuole morire dove tutto è cominciato: tra i vicoli del centro storico, davanti al mare di Capocolonna, circondato dai ricordi della sua infanzia.

Non è un indigente, ha una pensione dignitosa e non chiede carità. Attualmente è ospitato grazie al protocollo di pronto intervento del Comune, presso la Croce Rossa Italiana. Ma è una sistemazione temporanea: presto dovrà lasciarla. Nonostante le buone referenze, quelle del Comune e di chi lo sta conoscendo in questi giorni, non si riesce a trovare un semplice monolocale arredato in affitto.

Turismo, profitto... ma per i fragili non c'è spazio?

In città tutti gli alloggi sono riservati ai turisti. È comprensibile, è una scelta legittima. Ma abbiamo un problema reale: quando si cerca una casa per una persona fragile, sola, con bisogni semplici e dignitosi, non c'è niente. Neppure un piccolo monolocale a 250-300 euro al mese. Nulla.

Eppure Tommaso non chiede molto. Solo un tetto. Ogni giorno, con lui, riscopriamo Crotone: i suoi racconti, i suoi ricordi, le sue lacrime guardando il centro storico o il tramonto sul mare. L’altra sera, sulla terrazza di Capocolonna, si è commosso e ha sussurrato:
“Cazzo quanto è bella la mia città… altro che Montecarlo.”
Ogni angolo lo avvicina un po’ di più a casa. Eppure, una casa ancora non ce l’ha.

Aiutiamolo a tornare a vivere, davvero

Questa storia sta facendo il giro del web. E adesso parliamo a te, che stai leggendo: se conosci qualcuno che affitta un monolocale arredato, a un prezzo umano, anche temporaneamente, contattaci in privato.
Tommaso non chiede assistenza, chiede una possibilità.
Aiutiamolo a vivere con dignità. A rimanere nella sua città. A sentirsi, finalmente, a casa.