Quando il mare porta via tutto: la leggenda di Cilla
La tragica storia di una madre di San Lucido che perse il figlio e si gettò tra le onde, ora immortalata in una statua simbolo di amore e memoria

La leggenda di Cilla è una delle storie più struggenti e affascinanti della tradizione orale di San Lucido, un piccolo borgo marinaro nel Cosentino. Questa narrazione, che mescola amore, dolore e sacrificio, è diventata simbolo della comunità e della sua intima connessione con il mare.
La storia di Cilla
Cilla era una giovane donna di San Lucido, figlia di un pescatore. Si innamorò di Tuturo, un giovane marinaio del paese. Nonostante fosse consapevole dei pericoli legati alla vita in mare, Cilla scelse di sposarlo, accettando le difficoltà e le incertezze della vita con un uomo di mare. Dopo il matrimonio, la coppia ebbe un figlio. Una notte, nonostante il mare fosse agitato, Tuturo uscì in barca per una battuta di pesca. Purtroppo, non fece ritorno. Cilla, devastata dal dolore, passò la notte ad aspettarlo invano. In un atto di disperazione, si gettò dalla rupe nel tentativo di raggiungere il suo amato, ma trovò la morte tra le onde. In alcune versioni della leggenda, si racconta che Cilla avesse già perso il figlio in mare prima di compiere questo gesto estremo. In questo contesto, il suo sacrificio rappresenta l'ultimo tentativo di salvare l'unico affetto rimastole, il suo bambino.
La statua di Cilla
A testimonianza di questa tragica storia, nel 2014 è stata eretta una statua in bronzo a San Lucido, realizzata dallo scultore Salvatore Plastina. L'opera si trova in una posizione panoramica, tra la rotonda e la chiesa di San Giovanni Battista, visibile anche dal lungomare. La statua raffigura Cilla con le braccia aperte verso il mare, simbolo di speranza e disperazione, e il suo volto esprime una dolcezza che contrasta con il dolore della sua storia. L'opera è diventata un punto di riferimento per residenti e turisti, evocando la memoria di tutte le donne che hanno perso i loro cari in mare.
Un simbolo di amore e dolore
La leggenda di Cilla continua a vivere nelle notti tempestose, quando si dice che le sue urla disperate possano essere udite tra le onde del mare. Questa storia rappresenta non solo il dolore di una madre e di una moglie, ma anche il legame profondo tra la comunità di San Lucido e il mare, fonte di vita ma anche di tragedie. La statua di Cilla rimane un potente simbolo di amore, sacrificio e memoria collettiva.