Lungomare invaso da acqua e detriti, è questo lo scenario che gli abitanti di Tortora e Santa Maria del Cedro hanno trovato al loro risveglio. L’alto Tirreno cosentino, difatti, è stato messo in ginocchio dal maltempo.

Uno canovaccio non di certo atipico per Santa Maria del Cedro che sta ancora facendo la conta dei danni subiti dai nubifragi avvenuti nei mesi scorsi: il 13 ottobre, infatti, la frazione di Marcellina aveva patito una forte alluvione che diede origine ad un canale di fango e detriti.

Non è da meno la situazione di Tortora che sta combattendo il fenomeno della disgregazione della costa e che a settembre, il maltempo era stato tale da allagare anche le abitazioni.

Data la gravità della situazione e dei danni, il parlamentare calabrese Domenico Furgiuele, ha chiesto al governo un intervento repentino per le zone più colpite dalle alluvioni.

Strade allagate, lungomari inagibili e cittadini in grave difficoltà, a tutto ciò si aggiungono le previsioni dei prossimi giorni che, purtroppo, non lasciano ben sperare in quanto sono addirittura previste delle nevicate a bassa quota.