Reggio Calabria, assolto l'ex consigliere regionale Giovanni Nucera
Dopo 14 anni arriva la sentenza di assoluzione: Nucera era accusato di concorso esterno in associazione mafiosa
Il Tribunale di Reggio Calabria ha emesso oggi una sentenza di assoluzione "per non aver commesso il fatto" nei confronti di Giovanni Nucera, 71 anni, ex consigliere regionale della Calabria durante l'era del Popolo della Libertà (PdL), nonché consigliere e assessore comunale a Reggio Calabria. Nucera era accusato di concorso esterno in associazione mafiosa in relazione alle elezioni regionali del 2010. Insieme a lui, sono stati assolti anche Giuseppe e Filippo Condemi, coinvolti nello stesso procedimento.
Doppia pronuncia nei confronti di Nucera
Il processo, il cui rinvio a giudizio risale al 2019, si è concluso con una doppia pronuncia nei confronti di Nucera. Oltre all'assoluzione dall'accusa di concorso esterno, il Tribunale ha dichiarato di "non doversi procedere" per il reato di corruzione elettorale, considerando prescritti i termini e escludendo l'aggravante dell'agevolazione mafiosa.
Le parole di Giovanni Nucera
Giovanni Nucera, in una nota diffusa successivamente alla sentenza, ha espresso profonda gratitudine, rivolgendo un pensiero speciale alla Madonna della Consolazione, figura particolarmente venerata a Reggio Calabria. Nucera ha voluto inoltre ringraziare la propria famiglia per il sostegno e l'affetto dimostrati durante anni difficili, caratterizzati da sofferenze personali e da una lunga attesa per ottenere giustizia. Un ringraziamento è stato rivolto anche al suo collegio difensivo, composto dagli avvocati Antonino Priolo, del Foro di Reggio Calabria, e Nunzio Raimondi e Manuela Costa, del Foro di Catanzaro, per il loro impegno e la dedizione dimostrata nel corso del lungo processo.
Rammarico per il lungo iter giudiziario
I difensori di Nucera hanno espresso soddisfazione per l’esito positivo del giudizio, sottolineando la totale estraneità del loro assistito rispetto ai fatti contestati. “La sentenza conferma l’onestà e l’integrità di un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio della comunità e della sua amata Calabria,” hanno dichiarato. Tuttavia, hanno espresso rammarico per il lungo iter giudiziario, che ha pesantemente inciso sull’immagine pubblica e privata di Nucera, sottoponendolo a un prolungato periodo di sofferenza e incertezza.
Il caso, che ha avuto una forte risonanza mediatica, si chiude quindi con un verdetto che restituisce dignità all’ex politico e getta nuova luce sulla vicenda, mettendo in evidenza il valore della presunzione di innocenza e la necessità di tempi processuali più brevi per garantire giustizia in maniera efficace e tempestiva.