incontro istituzionale in Regione Calabria
incontro istituzionale in Regione Calabria

Con una promessa di ritorno, il Presidente della Repubblica d’Albania, Bajram Begaj, ha concluso una nuova e intensa tappa del suo viaggio tra le comunità arbëreshe della Calabria. Accolto con calore e profonda emozione, Begaj ha vissuto momenti significativi, organizzati dalla Fondazione Arbëreshe di Calabria con il supporto della Regione e degli enti locali. Il Presidente ha espresso grande soddisfazione per l’accoglienza ricevuta e per il rafforzamento del dialogo tra Albania e Calabria, che trova nelle comunità arbëreshe il ponte naturale tra i due popoli. Il ciclo di incontri si concluderà simbolicamente il prossimo anno con una visita a Gizzeria. Per il commissario della Fondazione, Ernesto Madeo, il viaggio ha segnato un passo importante verso nuove collaborazioni culturali, istituzionali e imprenditoriali.

 

Verso nuove intese tra istituzioni, atenei e imprese

 

La visita ha avuto anche un forte valore istituzionale. Incontri di rilievo si sono tenuti con il presidente della Regione Roberto Occhiuto e l’assessore alle Minoranze linguistiche Gianluca Gallo, durante i quali sono state gettate le basi per future sinergie nei settori della cultura, della ricerca, dell’economia e del turismo. Il Presidente Occhiuto ha proposto l’attivazione di protocolli di collaborazione tra università calabresi e albanesi, in particolare nell’ambito medico e scientifico. Begaj, entusiasta delle prospettive emerse, ha invitato una delegazione calabrese a partecipare a un incontro ufficiale a Tirana, coinvolgendo atenei, comunità arbëreshe, imprenditori e rappresentanti istituzionali. La proposta ha ricevuto ulteriore forza durante le visite ai prefetti di Catanzaro, Cosenza e Crotone, e agli esponenti delle amministrazioni provinciali, che hanno ribadito l’impegno a consolidare i rapporti tra i due territori.

Cultura, identità e memoria: l’abbraccio delle comunità arbëreshe

 

Tra le tappe più significative, l’incontro con il rettore dell’Università della Calabria, Nicola Leone, e il professor Francesco Altimari, figura centrale per gli studi albanologici, ha testimoniato l’attenzione verso il patrimonio linguistico e culturale arbëresh. Begaj ha potuto conoscere da vicino progetti come il volume didattico “Arbërisht? Pse jo?” e l’iniziativa “Moti i Madh”, finalizzata al riconoscimento Unesco dei riti primaverili. Le visite nei centri arbëreshe delle province di Cosenza e Catanzaro, da San Demetrio Corone a Marcedusa, si sono svolte in un’atmosfera di grande partecipazione popolare, tra emozione e gratitudine. In molte di queste comunità è stata conferita a Begaj la cittadinanza onoraria, insieme al suo consigliere legale Klement Zguri. In ogni saluto, l’appello accorato dei cittadini: “Non dimenticateci. La nostra casa è anche la vostra”. Un viaggio nel cuore della diaspora albanese, celebrato con canti, bandiere, abbracci e commozione sincera, che rafforza un’identità comune radicata nella storia e proiettata verso un futuro condiviso.