Rinnovato il protocollo tra Asp e Questura di Reggio Calabria contro la violenza domestica
Un’intesa per prevenire atti persecutori e sostenere percorsi di recupero e consapevolezza per gli autori di violenze, con l’obiettivo di ridurre le recidive e rafforzare la rete di tutela sul territorio
È stato rinnovato il protocollo d’intesa tra l’Azienda sanitaria provinciale e la Questura di Reggio Calabria, con l’obiettivo di rafforzare la prevenzione degli atti persecutori e della violenza domestica. L’intesa è stata ufficializzata dal questore Salvatore La Rosa e dalla direttrice generale dell’Asp, Lucia Di Furia, e rappresenta un tassello importante nella rete di collaborazione tra istituzioni impegnate nella tutela delle vittime e nel recupero dei responsabili.
Percorsi di consapevolezza per gli autori delle violenze
Il protocollo prevede che chi riceve un ammonimento per condotte violente in ambito relazionale o affettivo sia informato della possibilità di rivolgersi ai centri dell’Asp di Reggio Calabria per intraprendere, in modo volontario, un percorso di revisione del proprio comportamento. L’Asp si impegna ad accogliere e assistere gratuitamente gli interessati, garantendo un approccio multidisciplinare e il pieno rispetto della privacy. L’obiettivo è ridurre le recidive e promuovere la consapevolezza del proprio ruolo nel processo di contrasto alla violenza di genere.
I risultati raggiunti e le prospettive future
Negli ultimi due anni la Questura di Reggio Calabria ha emesso 165 provvedimenti di ammonimento per episodi legati a violenza domestica, atti persecutori e cyberbullismo. Nello stesso periodo, l’Asp ha preso in carico 89 casi attraverso i servizi del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze, con un’adesione ai programmi di circa il 50%. Le istituzioni sottolineano l’importanza delle procedure di accesso semplificate e delle metodologie adottate per favorire la partecipazione, ribadendo l’impegno comune nel contrastare ogni forma di violenza.