È morto questa mattina a Roma, all’età di 85 anni, il giurista Annibale Marini, già presidente della Corte costituzionale e tra le figure più autorevoli del panorama giuridico italiano. Nato a Catanzaro il 5 dicembre 1940, Marini è stato professore ordinario di Istituzioni di diritto privato e ha dedicato l’intera carriera allo studio e alla tutela dei principi costituzionali.

Dalla cattedra universitaria alla Consulta

Eletto dal Parlamento giudice della Corte costituzionale il 18 giugno 1997, Annibale Marini prestò giuramento il 9 luglio dello stesso anno, rimanendo in carica fino al 9 luglio 2006. Durante il suo mandato contribuì con equilibrio e rigore all’attività della Corte, di cui fu anche presidente, distinguendosi per la competenza tecnica e l’alto senso delle istituzioni.

Il cordoglio delle istituzioni

Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, ha espresso la propria vicinanza ai familiari del giurista: «Esprimo la mia sincera vicinanza ai familiari del professor Annibale Marini, del quale, come molti, ho sempre apprezzato lo spessore giuridico, il senso delle istituzioni e il tratto umano al tempo stesso signorile e cordiale».

Anche la deputata di Fratelli d’Italia e sottosegretario all’Interno, Wanda Ferro, ha ricordato Marini con parole di profonda stima: «Esprimo profondo cordoglio per la scomparsa del professor Annibale Marini, insigne giurista e personalità di altissimo profilo, che ha incarnato i valori più alti del servizio alla Repubblica, del rigore morale e del rispetto delle istituzioni. Già presidente della Corte costituzionale – ha aggiunto – Marini ha esercitato la sua funzione con equilibrio e autorevolezza, interpretandola come missione di garanzia improntata alla tutela della dignità della persona e all’attaccamento ai principi della legalità costituzionale. Nato a Catanzaro, il professor Marini ha rappresentato un motivo di orgoglio per la Calabria, terra a cui è rimasto legato da radici profonde e dalla quale ha portato ovunque i tratti della serietà, della competenza e dell’impegno. Alla sua famiglia, e in particolare al professor Francesco Saverio Marini, che ne prosegue con brillantezza la tradizione di impegno civile e di competenza giuridica, esprimo la mia più sincera vicinanza».

Parole di cordoglio anche dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida: «Esprimo il mio cordoglio per la scomparsa del professor Annibale Marini. La sua vita è stata dedicata al servizio del diritto e della Repubblica, a testimonianza di un senso profondo delle istituzioni e un raro equilibrio umano. Alla sua famiglia e ai suoi cari rivolgo le mie più sincere condoglianze».

Il legame con la Calabria

Nonostante la lunga carriera accademica e istituzionale trascorsa tra Roma e le aule della Consulta, Marini ha sempre mantenuto un profondo legame con la sua terra d’origine, la Calabria. La sua figura resta un punto di riferimento per il mondo del diritto e un esempio di integrità morale, cultura giuridica e dedizione al servizio pubblico.