La Costa degli Dei: un paradiso tra mito, mare e storia
Un incanto di 55 km tra Pizzo e Nicotera: spiagge bianche, scogliere, borghi millenari e leggende divine

La Costa degli Dei è molto più di una meta balneare: è un’esperienza che mescola mito, natura incontaminata, opportunità di scoperta e gusto. Una finestra aperta su un pezzo autentico di Calabria che sfida il tempo e suggerisce di reinventare l’estate in chiave autentica e rigenerante.
Un tratto di costa unico
La Costa degli Dei si estende per circa 55 km lungo il Mar Tirreno, dalla vivace Pizzo Calabro a Nicotera, attraversando la provincia di Vibo Valentia. Caratterizzata da un alternarsi di spiagge ampie, calette rocciose e scogliere a picco, offre uno dei paesaggi più suggestivi dell’intera Calabria.
Un nome carico di leggenda
Legata a miti antichi e all’immaginario degli Dei, questa costa veniva considerata dimora divina per la sua bellezza incontaminata. Ancora oggi il suo appellativo evoca sacralità e fascino mitologico.
Tesori da non perdere
Tra le località da scoprire spiccano Pizzo, con il suggestivo Castello Murat e la celebre Chiesetta di Piedigrotta; Tropea, la “Perla del Tirreno”, arroccata su una scogliera; e Capo Vaticano, con le sue grotte marine e cale incantate come Grotticelle e Paradiso del Sub.
Terra e mare in perfetto connubio
Alle spalle della costa si ergono il Monte Poro e le sue colline verdi, ricoperte di macchia mediterranea. Qui è possibile passare in pochi chilometri dal bagno al mare a passeggiate tra uliveti, borghi storici e reperti archeologici, come il villaggio rupestre degli Sbariati a Zungri.
Una vacanza per tutti
La Costa degli Dei è perfetta per le famiglie, i giovani e chi cerca avventura: spiagge attrezzate, calette da raggiungere solo a piedi o in barca e fondali ricchi di flora e fauna per gli amanti dello snorkeling e delle immersioni.
Borghi autentici e sapori locali
Il territorio è animato da borghi ricchi di storia: tra questi Tropea, Briatico, Zambrone, Ricadi e Nicotera, nei quali si respira l’ospitalità calabrese. Tra le prelibatezze cucinate, la cipolla rossa di Tropea Igp, la ‘nduja di Spilinga e il pecorino del Monte Poro.
Quando andare e consigli utili
La stagione ideale va da maggio a settembre, con i mesi di giugno e settembre consigliati per chi cerca tranquillità e incontri culturali, compresi eventi tradizionali nei borghi. Per i più attivi, trekking e passeggiate naturalistiche offrono scorci sorprendenti anche in inverno.