La dermatite bovina è una malattia virale contagiosa che colpisce il bestiame e che sta destando attenzione in diverse aree d'Italia. 

Sebbene al momento non siano stati registrati focolai in Calabria, è richiesta massima attenzione sul territorio regionale, data la significativa presenza di allevamenti bovini.

Situazione nazionale

Al momento, in Italia, sono stati confermati quattro focolai in Sardegna (tre nella provincia di Nuoro e uno nella provincia di Sassari) e un focolaio nella provincia di Mantova. Complessivamente, la malattia ha coinvolto oltre 900 animali, rendendo necessario un costante monitoraggio per prevenire una maggiore diffusione.

Perché è importante la prevenzione in Calabria

La Calabria ha una forte vocazione agricola e zootecnica, con numerose aziende dislocate principalmente nelle province di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria. Considerando la rilevanza economica e sociale del settore zootecnico regionale, è essenziale intensificare le azioni preventive, aumentando i controlli sanitari e la consapevolezza tra gli allevatori locali.

Azioni richieste da Cia-Agricoltori Italiani

Cristiano Fini, presidente nazionale di Cia, ha chiesto al Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida un massimo coordinamento istituzionale e il mantenimento di un costante monitoraggio sanitario. Secondo Fini, è fondamentale garantire tempestivamente eventuali misure economiche di compensazione per gli allevatori, nel caso si verifichino restrizioni o problemi legati alle movimentazioni degli animali.

L'impegno di Cia Calabria

La Cia Agricoltori Italiani della Calabria, insieme alle istituzioni regionali e ai servizi veterinari, è impegnata nell'elaborazione di un piano preventivo di azione per monitorare e contenere rapidamente eventuali segnali di diffusione della malattia sul territorio regionale. L’obiettivo è proteggere il patrimonio zootecnico calabrese, prevenendo impatti negativi sulla stabilità economica e occupazionale della regione.