Accoltellamento a San Ferdinando, minore collocato in comunità
Il provvedimento del Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria chiude le indagini sull’aggressione avvenuta lo scorso agosto vicino a un locale del lungomare
È stato collocato in comunità, su disposizione del Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria, il diciassettenne di San Ferdinando accusato di aver accoltellato un coetaneo durante una lite avvenuta nel mese di agosto. L’episodio si è consumato nei pressi del lungomare della cittadina tirrenica, in prossimità di un locale notturno molto frequentato, dove una discussione tra giovani sarebbe degenerata in violenza.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il ragazzo, dopo essersi precedentemente procurato un’arma da punta e da taglio, avrebbe colpito la vittima durante l’aggressione, ferendola gravemente. Il giovane colpito è stato immediatamente soccorso e trasportato d’urgenza all’ospedale di Polistena, dove i medici lo hanno sottoposto a un delicato intervento chirurgico che ha evitato conseguenze letali.
L’intervento immediato della Polizia di Stato
L’allarme era stato lanciato da un conoscente della vittima tramite il Numero Unico di Emergenza. Sul posto sono intervenuti tempestivamente gli agenti della Volante del commissariato di Gioia Tauro, che hanno prestato i primi soccorsi e avviato le indagini raccogliendo le prime testimonianze e gli elementi utili per risalire all’autore del gesto.
L’aggressore, subito dopo l’accoltellamento, si era allontanato dal luogo dei fatti, ma le indagini coordinate dalla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria hanno permesso di identificarlo e di ricostruire con precisione la dinamica dell’episodio.
La decisione del Tribunale per i Minorenni
Alla luce della gravità del quadro indiziario e delle esigenze cautelari, l’autorità giudiziaria ha disposto per il minore la misura del collocamento in comunità. Il provvedimento è stato eseguito dalla Polizia di Stato, che ha accompagnato il ragazzo presso una struttura dedicata, dove sarà sottoposto a un percorso di osservazione e recupero.
Il caso ha suscitato profonda preoccupazione nella comunità di San Ferdinando, riaccendendo l’attenzione sul tema della violenza giovanile e sull’importanza di interventi educativi e sociali mirati alla prevenzione di comportamenti devianti tra i più giovani.
Una vicenda che interroga la comunità
L’episodio di San Ferdinando si inserisce in un contesto più ampio di tensioni e dinamiche giovanili che richiedono risposte integrate. L’azione della Polizia di Stato e la rapidità delle indagini hanno evitato il peggio e consentito di dare un segnale di fermezza, ma resta l’urgenza di costruire percorsi di sensibilizzazione e inclusione.
Dietro una tragedia sfiorata si nasconde il disagio di una generazione che vive spesso senza punti di riferimento. Per questo, accanto alla giustizia, serve la presenza educativa e sociale delle istituzioni, delle famiglie e delle comunità, affinché episodi come questo non si ripetano più.