Earth Day Med: a Palermo il Festival del Clima nel Mediterraneo
Una settimana di eventi, dibattiti e iniziative per promuovere la transizione ecologica e il dialogo tra i Paesi del Mediterraneo

Un evento internazionale per il clima
Dal 6 al 12 aprile 2025, Palermo ospiterà l’Earth Day Med, il primo Festival del clima nel Mediterraneo. Promosso dalla Fondazione Studio Rizoma, con il supporto strategico del think tank ECCO, Fondazione Heinrich Boll, l’Università di Palermo e il Centro di Sostenibilità e Transizione Ecologica di Ateneo, l’evento è patrocinato dal Comune di Palermo e dall’Unione per il Mediterraneo.
In un contesto geopolitico segnato da conflitti e sfide economiche, sociali e climatiche, il Mediterraneo si trova al centro del dibattito sul futuro sostenibile. L’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) ha definito il Mediterraneo un "hotspot climatico", ovvero una delle aree più vulnerabili ai cambiamenti climatici. Tuttavia, manca ancora una voce comune che rappresenti i Paesi del bacino, divisi nell’affrontare questa complessa sfida.
Il ruolo di Palermo e delle reti internazionali
Nella settimana dedicata all’Earth Day, il Festival promuoverà il dialogo e la cooperazione per una visione condivisa, coinvolgendo reti internazionali come Rhizome Cities e Building Bridges, piattaforme di partecipazione comunitaria.
Un focus particolare sarà dedicato alla sicurezza alimentare e alla sostenibilità urbana grazie alla partecipazione di AfriFOODlinks, progetto europeo Horizon2020 che unisce città africane e mediterranee per promuovere innovazione e rigenerazione ambientale.
Anche MATTCCH (Mediterranean Alliance of Think Tank on Climate Change), una rete di 25 istituzioni, sarà presente per discutere l’integrazione delle politiche energetiche e climatiche. Il comitato scientifico, tutto al femminile, include esperte come Giulia Giordano (ECCO), Maria Giovanna Parisi (Università di Palermo), Francesca Greco (Università di Bergamo) e Chiara Pirovano (Està).
Il programma del Festival: eventi e iniziative
L’Earth Day Med proporrà un ricco programma di incontri, dibattiti, workshop e performance artistiche. Domenica 6 aprile l’apertura sarà con “Gli alberi in cammino”, una passeggiata itinerante con letture e musica, curata da Giuseppe Barbera con i musicisti del Conservatorio di Palermo.
Lunedì 7 aprile, spazio alle scuole con workshop sulla sostenibilità agricola promossi da Lipu e Fondazione Heinrich Boll, mirati a sensibilizzare i giovani sull’agricoltura sostenibile.
Il 9 aprile, la Conferenza Internazionale a Palazzo Steri vedrà la partecipazione di oltre 30 speaker da vari Paesi, per discutere la “Giusta Transizione e clima nel Mediterraneo”.
Giovedì 10 aprile, all’Ecomuseo Memoria Viva, si terrà “Syndacat”, un’assemblea transnazionale per lo scambio di buone pratiche ecologiche, seguita dalla sezione cinema con la proiezione del film “Until the end of the world” e il corto “The harvest generation” sul tema della plastica nei mari.
Arte e cultura per il clima
L’arte sarà protagonista con performance come “Horoi” di Manfredi Clemente, un’esplorazione sonora del fiume Oreto, e la food performance di Yolen Farges sulle tradizioni gastronomiche delle Eolie.
La sezione cinema, con film e cortometraggi, rifletterà sui problemi ambientali, come la pesca intensiva e l’uso della plastica.
Sabato 12 aprile, la sezione “Il ritmo della nutrizione” proporrà laboratori di fermentazione e attività per bambini sui legami tra cibo e ambiente.
Educazione ambientale e partecipazione attiva
Venerdì 11 aprile, la cittadinanza sarà coinvolta in attività pratiche come la pulizia del Foro Italico insieme agli studenti dell’Istituto Pietro Piazza.
Il Festival si chiuderà con attività laboratoriali per bambini presso il museo Radici, per sensibilizzarli all’uso sostenibile della terra attraverso giochi e tecniche artigianali.
Progetti per il futuro: TeraMed e School of Water Education
Durante il Festival, verrà presentato il progetto TeraMed, promosso dal think tank ECCO, con l’obiettivo di installare 1 TW di capacità rinnovabile nel Mediterraneo entro il 2030. Il progetto, sostenuto da attori internazionali come IRENA e Global Renewable Alliance, punta a una cooperazione energetica integrata e sostenibile.
La School of Water Education, coordinata da Francesca Greco, offrirà corsi gratuiti di educazione ambientale per attivisti e scuole, promuovendo la gestione sostenibile delle risorse idriche.
Il contributo della ricerca e delle istituzioni locali
Il Centro di Sostenibilità e Transizione Ecologica dell’Università di Palermo, diretto da Maurizio Cellura, proporrà iniziative per la gestione integrata di acqua, cibo ed energia nel Mediterraneo. L’obiettivo è superare il divario tra Nord e Sud del mondo, creando un modello condiviso di sostenibilità.
Tra i partner locali, anche l’azienda Colori del Sole, che ha realizzato merchandising a impatto zero, e l’artista Angelo Marcuccio, autore dell’immagine simbolo del Festival.
Palermo: crocevia della transizione ecologica
Il Vice Sindaco Giampiero Cannella ha sottolineato l’importanza del Festival come occasione per riunire competenze internazionali a Palermo. Anche Patrizia Pozzo della Fondazione Studio Rizoma ha espresso soddisfazione per l’ampio coinvolgimento di partner internazionali, sottolineando la necessità di un dialogo comune per affrontare la crisi climatica.
Come ha dichiarato Giulia Giordano di ECCO, il Mediterraneo può diventare un modello di transizione ecologica, sfruttando il suo potenziale rinnovabile e promuovendo una crescita condivisa. L’Earth Day Med si propone quindi come uno spazio di confronto e cooperazione per costruire un futuro sostenibile.