Fabio Pugliese
Fabio Pugliese

«Proprio qui, nella nostra sede operativa di Corigliano-Rossano, il 17 gennaio 2026 convocheremo, per la prima volta, tutti i familiari delle vittime della Statale 106». Inizia così il messaggio diffuso attraverso un video dall’ingegner Fabio Pugliese, direttore operativo dell’Organizzazione di Volontariato Basta Vittime sulla Strada Statale 106, da anni impegnata nella battaglia per fermare le tragedie lungo quella che in Calabria è tristemente conosciuta come la “strada della morte”.

Un messaggio rivolto a tutta la Calabria

L’invito non è destinato soltanto ai familiari che hanno vissuto direttamente un lutto sulla Statale 106, ma anche a chiunque possa conoscere una vittima o i suoi parenti e contribuire a far arrivare il messaggio. Un appello chiaro, diretto e carico di significato, con l’invito a guardare e ascoltare attentamente il video diffuso dall’Organizzazione, perché ciò che si sta preparando rappresenta un momento senza precedenti.

L’idea da costruire insieme

«Abbiamo bisogno di voi – afferma Pugliese – perché uniti, insieme, abbiamo un’idea da portare avanti e non vediamo l’ora di presentarvela». L’obiettivo è quello di condividere e costruire un progetto direttamente con i familiari delle vittime, insieme al presidente dell’Organizzazione Leonardo Caligiuri. Alla base dell’iniziativa c’è la convinzione che solo dall’unione delle persone colpite da lutti così profondi possa nascere un’azione collettiva realmente forte, credibile e incisiva.

L’incontro del 17 gennaio 2026

Il primo incontro è fissato per domenica 17 gennaio 2026 alle ore 11:00, presso la sede operativa dell’Organizzazione Basta Vittime sulla Statale 106 a Corigliano-Rossano. La scelta dell’orario non è casuale, ma pensata per favorire la partecipazione anche di chi vive nelle zone più lontane della Calabria. È stato calcolato che da Brancaleone, il centro più distante, il viaggio richiede circa tre ore e mezza, consentendo una partenza nelle prime ore del mattino e l’arrivo puntuale.

Un momento di condivisione pensato per tutti

La riunione, come spiegato da Pugliese, si concluderà entro le 13:00. Subito dopo sarà possibile consumare un breve pasto e rientrare a casa prima del calare del buio. Un’organizzazione pensata nel rispetto delle esigenze di tutti, ma con un messaggio chiaro. È importante esserci. Per questo l’invito è anche a diffondere il più possibile l’informazione, affinché raggiunga il maggior numero di familiari delle vittime della Statale 106.

Come aderire all’iniziativa

Ogni familiare che ha perso un proprio caro sulla Statale 106 potrà comunicare la propria adesione all’incontro contattando direttamente l’Organizzazione. È possibile inviare un’email all’indirizzo [email protected] oppure un messaggio WhatsApp al numero 351 96 84 24. L’Organizzazione garantisce la massima disponibilità a fornire chiarimenti e informazioni aggiuntive.

Dal dolore a una forza collettiva

«È importante esserci – conclude l’ingegner Fabio Pugliese – perché insieme realizzeremo un’idea molto importante». Chi desidera maggiori dettagli potrà contattare l’Organizzazione, che si impegna a rispondere e a spiegare nel dettaglio il progetto che si intende costruire. L’incontro del 17 gennaio si annuncia come un momento senza precedenti, nel segno della memoria, della condivisione e dell’impegno concreto, con l’obiettivo di trasformare il dolore in una forza collettiva capace di chiedere, con una sola voce, verità, sicurezza e giustizia sulla Statale 106.